Gli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Gioia Tauro hanno arrestato due persone, una per maltrattamenti contro familiari e conviventi, atti persecutori e violazione dei divieti di avvicinamento alla parte offesa, e l’altro per violazione delle leggi sugli stupefacenti nonché resistenza a Pubblico ufficiale. Il primo arresto è scattato a seguito dell’intervento della Polizia di Stato nell’abitazione di una donna che aveva chiesto aiuto in quanto l’ex compagno, già soggetto al divieto di avvicinamento alla vittima ed ai luoghi dalla stessa frequentati, aveva forzato il portone d’ingresso e si era introdotto in casa. A seguito di quanto accaduto è stato disposto l’aggravamento della misura e l’uomo è stato tradotto in carcere.
Il secondo arresto è scaturito nell’ambito delle attività svolte al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti, dopo aver sottoposto a perquisizione personale un individuo, hanno trovato due involucri che nascondeva nella camicia, con all’interno della marijuana. L’uomo ha anche posto resistenza all’arresto ma è stato fermato ed accompagnato negli Uffici del Commissariato.
Il secondo arresto è scaturito nell’ambito delle attività svolte al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti, dopo aver sottoposto a perquisizione personale un individuo, hanno trovato due involucri che nascondeva nella camicia, con all’interno della marijuana. L’uomo ha anche posto resistenza all’arresto ma è stato fermato ed accompagnato negli Uffici del Commissariato.
Aggressione e ricettazione
Il personale di Polizia di Gioia Tauro in servizio di controllo del territorio ha, inoltre, denunciato due uomini resisi responsabili di un’aggressione in strada nei confronti di due persone ed uno per ricettazione. Quest’ultimo è stato fermato a bordo di un furgone con all’interno 1.190 chili di rame già trafugati dai locali di un’impresa locale. Il materiale scovato è stato riconsegnato ai legittimi proprietari.