Schiaffeggiati, minacciati, costretti ad umilianti punizioni, sottoposti ad atti di violenza fisica e psicologica, obbligati a non dire nulla ai propri genitori di quanto accadeva in classe. Con l’accusa di maltrattamenti ai danni di alcuni bimbi della scuola dell’infanzia di Marcellinara, la Corte di appello di Catanzaro, presidente Loredana De Franco, a latere Adriana Pezzo e Giovanna Gioia ha confermato per R. S., 57 anni, la condanna ad un anno e 4 mesi, sentenziata, con rito abbreviato, dal gup del Tribunale di Catanzaro Francesca Pizii l’1 marzo 2019. Secondo le ipotesi di accusa R. S., in diverse occasioni, avrebbe afferrato i bimbi dal braccio, li avrebbe strattonati, costretti a stare seduti ad una sedia per punizione. Ad un bambino gli avrebbe finanche spostato la sedia per farlo cadere a terra e ad un altro, simulando di dargli uno schiaffo, lo avrebbe minacciato dicendogli: “prova a dirlo un’altra volta”. I fatti sarebbero avvenuti, secondo le indagini condotte dalla Squadra mobile e coordinate dal sostituto procuratore Stefania Paparazzo, a partire da gennaio 2017, fatti testimoniati da una serie di registrazioni audio-visive. (g. p.)