Un esordio del genere si poteva immaginare solo nei sogni o come epilogo di un film straordinario. I 12.196 cuori giallorossi presenti al “Ceravolo” trascinano il Catanzaro, che disintegra lo Spezia per 3-0 e vola a 7 punti in classifica. Dopo un primo tempo molto combattuto, con i padroni di casa messi a dura prova dalla maggiore fisicità dei liguri, nella ripresa il gol di Biasci taglia le gambe allo Spezia e avvia lo show a tinte giallorosse. L’autogol di Nikolau – su calcio di punizione battuto da Vandeputte con il vento a favore – spiana ulteriormente la strada al Catanzaro che al 73′ fa letteralmente esplodere lo stadio con un golazo da cineteca di Pompetti. Se c’è una certezza, è che questo avvio di campionato (contro due neoretrocesse e una squadra di categoria come la Ternana) è letteralmente ubriacante. Ed è solo l’inizio.
Primo tempo
Primo tempo
Vivarini torna al 3-5-2 e schiera il nuovo arrivato Krajnc braccetto di sinistra accanto a Brighenti e Scognamillo. A centrocampo spazio a Ghion regista con Sounas e Pontisso mezzali, mentre sugli esterni partono dal 1’ Vandeputte e Situm. In avanti confermato il tandem offensivo Iemmello-Biasci. Nelle prime fasi del match il Catanzaro prova a impostare il gioco senza alzare i ritmi, mentre lo Spezia si posiziona bene in difesa e aggredisce alto cercando subito di pungere in avanti. Le due squadre, tuttavia, compiono diversi errori individuali e, dopo una conclusione insidiosa dalla distanza di Vandeputte, al 17’ possibile svolta del match: l’arbitro ravvisa un fallo in area di Brighenti su Moro e comanda penalty (confermato dal Var), ma dal dischetto Moro calcia male e Fulignati indovina la direzione bloccando in due tempi. Gli ospiti non accusano il colpo e provano subito a reagire proiettandosi in avanti, ma il match si innervosisce a seguito di numerosi falli e – complice anche il forte vento – le squadre non riescono a costruire trame di gioco precise. Al 40’ la prima azione pericolosa dei padroni di casa, con un’azione avvolgente che porta a un cross in mezzo di Situm allontanato prontamente dalla difesa avversaria.
Secondo tempo
Nella ripresa lo Spezia scende in campo con grande determinazione e dopo pochi minuti sfiora il vantaggio con Moro che prova la girata volante lisciando però il pallone a due passi da Fulignati. La reazione del Catanzaro è veemente e al 52’ esplode il “Ceravolo”: Iemmello serve al limite dell’area Biasci che elude con una finta la marcatura di Muhl e sfodera una conclusione chirurgica sul primo palo. Sulle ali dell’entusiasmo, i padroni di casa insistono e al quarto d’ora raddoppiano: calcio di punizione dai 30 metri sull’out di sinistra, il vento inganna Nikolau che insacca beffamente nella propria porta. Vivarini manda in campo Oliveri al posto di Sounas e il Catanzaro passa al 4-4-2. Al 64’ altra ottima occasione per i giallorossi con una splendida conclusione a giro di Vandeputte che termina a lato di un soffio. Il tecnico giallorosso opta per l’ingresso di D’Andrea e Pompetti e la scelta si rivela azzeccatissima: al 73’ Pompetti infiamma il “Ceravolo” con un mancino dai 25 metri. Lo Spezia prova ad alzare i ritmi, ma i padroni di casa si dispongono ordinatamente in difesa e non concedono spazi. Finale di gara “sporcato” dall’espulsione diretta comminata a Oliveri per condotta violenta, con conseguente parapiglia a ridosso della bandierina. Una prestazione del genere, contro un avversario talmente forte e all’esordio in casa, resterà negli annali giallorossi.