Mancata attuazione del Piano Covid in Calabria, responsabilità “tecniche” e  politiche

di Bruno Mirante – Le responsabilità sulla mancata attuazione del Piano Covid in Calabria sono chiare e non si prestano a interpretazioni di sorta. Lo aveva messo nero su bianco una vecchia conoscenza della Sanità calabrese, l’attuale direttore generale della programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, Andrea Urbani, già sub commissario al Piano di rientro per la Calabria. “Nelle Regioni sottoposte a Piano di rientro o commissariate il potere-dovere di predisporre il Programma operativo Covid-19 compete esclusivamente alla struttura commissariale”.  Urbani invitava, contestualmente, i commissari a trasmettere “con ogni sollecitudine” il piano operativo.  Ed in effetti il Piano è stato predisposto il 18 giugno scorso e porta la firma del commissario Saverio Cotticelli e del sub commissario Maria Crocco. L’approvazione di quanto prodotto dalla struttura commissariale è stata notificata dallo stesso Urbani il 22 luglio scorso: “In riferimento al Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera – si legge nell’atto notificato a Cotticelli e Crocco, al direttore  del dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria Francesco Bevere e a Domenico Arcuri Commissario straordinario per l’attuazione delle misure per il contrasto al Covid 19 –  si trasmette il Decreto direttoriale, registrato dalla Corte dei conti, con cui il Ministero della salute (…) ha approvato il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera per emergenza Covid-19”. Ciò detto appare lampante che l’ormai celebre Piano di attuazione c’era (almeno sulla carta) ma non è mai stato (si perdonerà il gioco di parole) attuato da chi di dovere.

La politica (di entrambi gli schieramenti) non può ritenersi assolta

La politica (di entrambi gli schieramenti) non può ritenersi assolta

Ma se le responsabilità sono in capo alla struttura commissariale guidata dall’ex generale dei carabinieri (e al Governo) ciò certamente non assolve la politica regionale di entrambi gli schieramenti. Dopo la dura battaglia che l’ex presidente della Giunta regionale Mario Oliverio ha intrapreso con i governi che sono succeduti per restituire ai calabresi (e al governo regionale dell’epoca) la gestione della sanità regionale, in Calabria, sull’azione dei commissari è caduto un velo di silenzio. Ci aveva pensato l’ex capo dell’opposizione Pippo Callipo nella sua breve avventura da consigliere regionale culminata con le dimissioni a sollecitare il commissario Cotticelli “a manifestarsi” , “faccia sentire concretamente la sua presenza – era stato il monito del re del tonno –  perché di lui al momento non abbiamo notizie. È ora di svegliarsi”. Per il resto il nulla o quasi. Già perché Cotticelli era stato “mollato” ormai da mesi proprio dai rappresentanti istituzionali del “Partito” che lo ha espresso e catapultato in Calabria: il Movimento 5 Stelle. L’idillio con i grillini di Calabria era finito ormai  da tempo e il commissario veniva contestato puntualmente a colpi di comunicati stampa. Poi venne il Decreto Calabria bis e la scelta di non nominare dei “reggenti” per le varie aziende sanitarie ma di confermare Cotticelli e Crocco fino all’individuazione del nuovo “Supercommissario”.

Gino Strada per correre ai ripari

Ed è adesso, nel periodo che separa il parlamento dalla conversione in legge del Decreto Calabria bis che una flotta di esponenti grillini, anche a fronte delle polemiche che si sono riversate sul neo commissario Giuseppe Zuccatelli, lavora alla nomina (nelle vesti di sub commissario) di Gino Strada. La  paternità della proposta, tuttavia, più che ai deputati 5 Stelle è ascrivibile al movimento delle Sardine che già nel marzo scorso (e nei giorni scorsi aveva rilanciato la proposta) aveva proposto alla presidente Santelli la nomina del fondatore di Emergency alla guida della sanità calabrese.

LEGGI ANCHE| Nomina Zuccatelli, fronda dei 5 Stelle: Strada sub commissario (e c’è la petizione)
LEGGI ANCHE| Sanità in Calabria: Morra, il Governo lavora per coinvolgere Gino Strada

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Pubbliredazionale
Il pizzaiolo di Mordì si è classificato primo in ben sei categorie, vincendo anche il titolo di supercampione della competizione
Le dichiarazioni del deputato reggino a seguito dell'approvazione del decreto in Senato
Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di oggi. L’uomo è precipitato da un ponteggio mentre si trovava all’interno di un’azienda
LA SENTENZA
La sentenza di primo grado a quasi venti anni dall'operazione "Repley": nove condanne e tre assoluzioni. In Appello la scure della prescrizione
Il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria: "Devono essere infrastrutture strategiche da implementare a prescindere dal Ponte"
In Consiglio comunale botta e risposta tra il gruppo di Rinascita e Talerico. Prova a mediare il capogruppo del Pd Celia. Equidistanza tattica di Fiorita
La visita nella cittadina del Tirreno Cosentino della figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ucciso dalla mafia a Palermo nel 1982
"La figura dell’amico Murgi contribuisce a creare le giuste condizioni per lavorare in questa direzione nel rispetto di ogni iscritto al Pd"
Proseguono le prevendite per il grande evento del 20 giugno con biglietti acquistati da Italia, Germania, Svezia, Francia e dalla California
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved