di Danilo Colacino – “Gentile, Alessia Bausone”. Inizia così, in maniera standard come ovvio, la risposta che Poste Italiane SpA.
E la notizia – per così dire, in modo ironico – è che almeno la grande azienda non la giudichi una ‘rompiscatole’ come invece sostengono molti dei suoi detrattori in politica, soprattutto fra i colleghi di partito. Ma chi conosce Alessia sa che non è così.
E la notizia – per così dire, in modo ironico – è che almeno la grande azienda non la giudichi una ‘rompiscatole’ come invece sostengono molti dei suoi detrattori in politica, soprattutto fra i colleghi di partito. Ma chi conosce Alessia sa che non è così.
Che la Bausone, al di là di essere d’accordo o meno con le sue idee e la linea da lei perseguita, si dà parecchio da fare per questioni di interesse pubblico. E proprio per questo motivo, Alessia Bausone ha scritto a Pi al fine di chiedere lumi sulla mancata consegna della corrispondenza (fatto grave di cui noi di calabria7.it ci siamo occupati di recente) da un paio di mesi a questa parte a Catanzaro.
Ecco allora che l’azienda ha scritto alla dirigente Democrat, scrivendo “con riferimento alla sua segnalazione del 2 aprile scorso, relativa al recapito non effettuato, desideriamo informarla che ci rammarichiamo per l’accaduto e le rendiamo noto che abbiamo sensibilizzato le strutture e il personale interessato a un maggior rispetto delle procedure operative al fine di evitare, per il futuro, il ripetersi di spiacevoli episodi quali quello in esame”.
Bene così, allora, ma a al di là di chi abbia messo in rilievo la delicata faccenda, l’auspico è che come asserito da Pi le cose tornino assai presto alla normalità.