Mancuso (Lega): “Sbloccare pagamento indennità Covid, premiando anche gli autisti del 118”

“Le difficoltà sulla celere attuazione del piano vaccinale non devono farci dimenticare che il Covid-19 non è stato ancora sconfitto. Seppure nelle ultime settimane in Calabria si è registrata una contrazione dei contagi, i nuovi casi sono sempre centinaia ogni giorno e negli ospedali ci sono ancora parecchi ricoverati. Un plauso va quindi a tutti gli operatori sanitari che ormai da un anno stanno proteggendo le nostre vite. La mia particolare vicinanza va a quelle categorie a volte dimenticate, come ad esempio gli autisti del 118”.

Esordisce così il consigliere regionale della Lega, Filippo Mancuso che prosegue: “Sono lavoratori che, assieme ai colleghi dell’equipe del servizio di emergenza urgenza, spesso e volentieri si trovano a dover gestire pazienti Covid o quantomeno sospetti positivi. Sono coloro che ne consentono trasporto dal domicilio alle strutture sanitarie per ricevere le adeguate cure. Gli encomi non bastano, soprattutto perché – proprio alla luce dei rischi che corrono trattando questi pazienti- avrebbero diritto al riconoscimento della famosa indennità Covid. Si tratta di una minima forma di indennizzo per i pericoli dovuti all’attività prestata in questa complicata fase sanitaria”. “Purtroppo – prosegue il consigliere regionale-, come denunciato anche dalle sigle sindacali, l’erogazione delle indennità, a tutti gli ‘eroi’ nella lotta al Covid, risulta essere bloccata nonostante le risorse stanziate dal governo a cui la Giunta regionale ne ha aggiunte altre. Si tratta di una prima tranche di circa 10 milioni di euro che doveva ‘ristorare’ gli operatori sanitari nella prima ondata. Tempi ampiamente disattesi. Per questo chiedo che la situazione sia sbloccata al più presto e che sia attribuito il giusto riconoscimento agli autisti del 118 che non hanno lesinato gli sforzi nella lotta al virus”.

Esordisce così il consigliere regionale della Lega, Filippo Mancuso che prosegue: “Sono lavoratori che, assieme ai colleghi dell’equipe del servizio di emergenza urgenza, spesso e volentieri si trovano a dover gestire pazienti Covid o quantomeno sospetti positivi. Sono coloro che ne consentono trasporto dal domicilio alle strutture sanitarie per ricevere le adeguate cure. Gli encomi non bastano, soprattutto perché – proprio alla luce dei rischi che corrono trattando questi pazienti- avrebbero diritto al riconoscimento della famosa indennità Covid. Si tratta di una minima forma di indennizzo per i pericoli dovuti all’attività prestata in questa complicata fase sanitaria”. “Purtroppo – prosegue il consigliere regionale-, come denunciato anche dalle sigle sindacali, l’erogazione delle indennità, a tutti gli ‘eroi’ nella lotta al Covid, risulta essere bloccata nonostante le risorse stanziate dal governo a cui la Giunta regionale ne ha aggiunte altre. Si tratta di una prima tranche di circa 10 milioni di euro che doveva ‘ristorare’ gli operatori sanitari nella prima ondata. Tempi ampiamente disattesi. Per questo chiedo che la situazione sia sbloccata al più presto e che sia attribuito il giusto riconoscimento agli autisti del 118 che non hanno lesinato gli sforzi nella lotta al virus”.

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