Nei giorni scorsi il Tribunale del Riesame di Salerno ha disposto il divieto temporaneo – fino al pronunciamento della Cassazione – di esercitare la professione forense per un anno nei confronti dell’avvocato Marcello Manna. accogliendo parzialmente l’appello presentato dalla Procura di Salerno contro l’ordinanza con cui il Gip salernitano aveva rigettato la richiesta di arresto. “In merito alla vicenda giudiziaria che mi riguarda – afferma in una nota il penalista cosentino e sindaco di Rende Marcello Manna – intendo precisare di essermi autosospeso dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati ma anche quale componente della Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane”.
“Elementi probatori errati”
“Elementi probatori errati”
“La Suprema Corte di Cassazione – spiega Manna – si è dovuta confrontare con elementi probatori che oggi risultano errati e superati dagli accertamenti peritali eseguiti. A breve, questi nuovi elementi, verranno sottoposti al vaglio del giudice competente per una nuova e più corretta valutazione. Sul punto sono assolutamente sereno e certo che presto verrà ristabilita la verità. Sento l’obbligo di ringraziare i numerosissimi cittadini, colleghi e amministratori che hanno inteso manifestare la loro solidarietà e vicinanza. Un particolare ringraziamento ai componenti della Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane che con il loro sostegno rafforzano la determinazione a smantellare un grossolano tentativo di screditare la mia persona. Ciò a tutela della dignità, dell’onore e della deontologia professionale che ritengo di dovere difendere con altrettanta forza”.