Mano tranciata di netto e riattaccata con successo dopo un viaggio da Catanzaro a Palermo.
L’intervento é stato eseguito al Policlinico di Palermo ad un uomo di origine indiana a cui la mano era stata recisa di netto con una accetta, poi messa sotto ghiaccio e trasportata da Catanzaro a Palermo in elisoccorso. L’operazione è durata circa sette ore. Adesso l’uomo sta bene e la sua mano è fuori pericolo. Da qualche giorno riesce a muovere le dita e sta riacquistando la mobilità
L’intervento é stato eseguito al Policlinico di Palermo ad un uomo di origine indiana a cui la mano era stata recisa di netto con una accetta, poi messa sotto ghiaccio e trasportata da Catanzaro a Palermo in elisoccorso. L’operazione è durata circa sette ore. Adesso l’uomo sta bene e la sua mano è fuori pericolo. Da qualche giorno riesce a muovere le dita e sta riacquistando la mobilità
L’intervento è stato eseguito il 19 gennaio da una équipe multidisciplinare coordinata dal responsabile di Chirurgia plastica Adriana Cordova e composta dai chirurghi plastici e della mano Francesca Toia, Massimiliano Tripoli, Roberto Pirrello, Matteo Rossi e Pierfrancesco Pugliese, dal professore di Ortopedia Lorenz Camarda, dalla chirurga ortopedica Ornella Ferraro e dagli anestesisti Letizia Scimeca e Daniele Epifanio. In sala anche l’infermiera Stefania Verucchi.
“E’ la prima volta – spiega la professoressa Cordova – che si esegue un reimpianto della mano con successo a palermo e in Sicilia occidentale. Da qualche mese il Policlinico è diventato centro Cumi, ovvero centro di riferimento per le urgenze di microchirurgia riconosciuto a l livello europeo. Per questo abbiamo triplicato la casistica”. (foto Repubblica).
Redazione Calabria 7