Finito ai domiciliari a seguito di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Forlì sull’approvvigionamento delle mascherine, Marcello Minenna, assessore regionale della giunta Occhiuto, per fatti che risalirebbero a marzo del 2020 quando era a capo dell’Agenzie delle Dogane. Ma chi è il super tecnico scelto dal Presidente della Regione Calabria?
Dalla carriera in Consob alle dimissioni dalla Giunta Raggi
Dalla carriera in Consob alle dimissioni dalla Giunta Raggi
Barese di 51 anni, Marcello Minenna si definisce sul suo sito web “civil servant ed economista esperto in finanza stocastica”. Lo scorso gennaio era stato nominato assessore tecnico della Regione Calabria con varie deleghe (Ambiente, Partecipate, Programmazione unitaria e Progetti strategici). Laureato alla Bocconi, Minenna nel 1996 entra a far parte dell’Ufficio Ispettorato della Consob di cui diventa dirigente dal 2009 e direttore nel 2015. Sempre nel 2015 il commissario straordinario di Roma Capitale, il prefetto Francesco Paolo Tronca, lo nomina membro della propria segreteria tecnica, per fargli seguire questioni economico-finanziarie, ‘in primis’ il censimento degli immobili del Comune da cui hanno preso impulso gli accertamenti sull’Affittopoli romana. Dal luglio 2016 Minenna fa parte della prima giunta di Virginia Raggi al Comune di Roma assumendo il ruolo di super assessore, con importanti deleghe: Bilancio, Partecipate, Patrimonio, Politiche Abitative e Spending Review. Ma l’esperienza dura poco: dopo 70 giorni, si dimette dalla squadra grillina parlando di “‘deficit di trasparenza’ nella gestione della procedura di revoca della delicatissima e nevralgica figura amministrativa del capo di Gabinetto (il magistrato contabile Carla Raineri, finita al centro delle polemiche per lo stipendio da quasi 200mila euro l’anno, ndr)”.
A capo dell’Agenzia delle Dogane per volere dei pentastellati
Nel gennaio del 2020, su indicazione dei Cinquestelle, Minenna viene nominato direttore generale dell’Agenzia Accise Dogane Monopoli di Stato. Sotto la sua guida – si legge sempre sul suo sito – “riorganizza profondamente l’Agenzia che svolge un ruolo strategico durante la Brexit, la crisi pandemica, quella energetica e il conflitto russo-ucraino”. L’Agenzia, in particolare, attraverso una serie di interventi di vigilanza regolamentare, ispettiva e informativa assicura alle «casse dello Stato» 80 miliardi di euro nel 2022, in netta crescita rispetto ai circa 60 del 2020. Sei mesi fa, poi, l’incarico di assessore in Calabria: il governatore Roberto Occhiuto – che si è preso le sue deleghe – è certo che Minenna dimostrerà la sua estraneità. “La giustizia – dice – farà il suo corso e rispetto l’operato della magistratura, ma allo stesso tempo voglio confermare la mia fiducia a Minenna, che in questi mesi in Calabria ha svolto molto bene il proprio lavoro, in modo particolare per quanto riguarda i fondi comunitari. I fatti contestati riguardano il periodo in cui era alle Dogane”