Sono in corso dinnanzi al gip del Tribunale di Catanzaro Pietro Caré gli interrogatori di garanzia degli otto indagati coinvolti nell’operazione denominata “Oro Verde” che ha portato lo scorso 26 ottobre all’esecuzione di otto misure cautelari nei confronti di altrettante persone di nazionalità italiana e straniera, tra cui un soggetto richiedente asilo politico. Assistiti dai rispettivi difensori e, tra questi, gli avvocati Antonello Talerico e Piero Mancuso, gli interrogatori di garanzia riguardano, in particolare, Vincenzo Talarico, 54 anni, titolare dell’azienda agricola ortoflorovivaistica finita al centro dell’inchiesta; Vincenzo Ribecco di 56 anni; Rocco Stilo, 30 anni; e Antonio Restuccia di 27 anni destinatari della misure della custodia cautelare in carcere. Ai domiciliari invece Giuseppe Doria, 42 anni; Innocenza Elga Gualtieri di 48 anni; Ancuta Anamaria Tututa di 35 anni e Jerry Osaghae di 24 anni. A vario titolo devono rispondere di coltivazione e commercio di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Operazione “Oro Verde”
Operazione “Oro Verde”
L’attività investigativa delegata dalla Procura di Catanzaro al Nucleo Investigativo del Comando provinciale, e sviluppata attraverso attività tecniche di intercettazione e riprese video, ha consentito di documentare il coinvolgimento degli indagati nella messa a dimora di due floride piantagioni di canapa indiana per complessive 9.000 piante, all’interno di un’azienda ortoflorovivaistica di Sellia Marina, comune in provincia di Catanzaro, del valore di oltre 9 milioni di euro, con impianto di irrigazione, sistema di ventilazione ad aria calda e un ambiente destinato all’essiccazione delle infiorescenze. Si tratta di piantagione di marijuana realizzate nell’azienda ortoflorovivaistica di Sellia Marina, su commissione di soggetti proveniente dall’area della piana di Gioia Tauro, i Piromalli, con una parte della sostanza commercializzata anche nel territorio del comune di Cutro.