Il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto è intervenuto alla Camera dei Deputati dove oggi si sono ritrovate, per il quarto anno, 600 fasce tricolori per parlare di beni “Signor Presidente, colleghi Sindaci e presenti tutti, la circostanza odierna rappresenta un importante momento di incontro dello Stato con i territori che dello Stato sono l’osservatorio, il termometro, la linfa. Dibattere in questa sede di “Beni comuni” ci consente di aprire una finestra su scorci delle nostre realtà urbane, che ci restituiscono la fotografia della vita dei cittadini legata alle rinnovate esigenze e al cambiamento dei contesti territoriali. Individuando tutti i beni materiali e immateriali che i cittadini e le Amministrazioni riconoscono essere funzionali al benessere della comunità e dei suoi membri, nonché all’esercizio dei diritti fondamentali della persona, parliamo qui di quei beni che vanno condivisi e a volte anche autogestiti. Ma, essenzialmente, voglio subito evidenziare che la città è, di per sé, “IL bene comune” per antonomasia e per eccellenza, in quanto è il luogo fisico che contiene in massima parte l’elemento più importante del nostro pianeta che è quello umano. Nella città più che in ogni altro luogo è preponderante “l’elemento umano”, ecco perché la città deve essere il luogo della sostenibilità e della bellezza. La città è costruita dalle persone e contiene la vita delle persone. Negli ultimi decenni abbiamo smarrito il senso di questa idea” Redazione Calabria 7