Mark Caltagirone votato a Castrolibero – Tutti i dati delle europee nel cosentino

pamela prati

di Francesco Cangemi – Alla fine il nome tanto atteso è spuntato. Mark Caltagirone, cercato per i mari e i monti dell’etere, è saltato fuori nella sezione 7 di Castrolibero dove il suo nome troneggiava in bella vista sulla scheda, senza che Pamela Prati avesse diritto di voto nel Comune a pochi metri da Cosenza. Il nome del fantomatico imprenditore, nel cosentino, è rimasto “schiacciato” fra quello dei candidati del Movimento Cinque Stelle, che si conferma prima forza in provincia, e della Lega di Salvini. In calo i partiti dei due aspiranti governatori: il Pd di Mario Oliverio e Forza Italia di Mario Occhiuto. Cresce il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, per il quale i fratelli Gentile sarebbero le prossime new entry al netto delle smentite di Tonino e Pino.

Il dato della provincia bruzia parla chiaro: Cinque stelle al 31,1; Lega al 22,8; Pd 17,4; Forza Italia 11,4; Fratelli d’Italia al 7,5; La Sinistra 2,4; +Europa al 2; Partito comunista 1,2; Europa Verde 1,1; Popolari per l’Italia e Popolo della famiglia 0,7 a testa; 0,6 per il Partito animalista; 0,2 sia per Casapound che per Forza nuova e lo 0,1 per il Partito pirata. Cosenza città vede i pentastellati al primo posto con il 33%; 18,6 per il Partito democratico; Lega terza forza con il 17%; Fi al 12 e la Meloni al 6,6. Volendo riassumerla per slogan: Oliverio batte Occhiuto a casa propria mentre a San Giovanni in Fiore, terra natia del governatore, il Pd si deve accontentare del secondo posto (con il 28%), preceduto dal M5s che si attesta al 33,4. Seguono Lega (14) e Forza Italia (9). Riavvicinandoci all’area urbana, a Rende si registra un forte risultato per i Cinque stelle (è la città dell’eurodeputata Laura Ferrara), con un abbondante 30%, seguiti dalla Lega al 18,8 e dal Pd al 18,1. Forza Italia si ferma al 13,2. Gli equilibri delle europee si ripercuoteranno anche sulle comunali? Cinque anni fa non fu così e, anche stavolta, lo scopriremo solo al termine dello spoglio delle amministrative. Cinque stelle e Lega staccano, e di molto, Pd e Fi: i primi due stanno al 37 e al 23, gli altri al 13 e 11. E a Castrolibero, Caltagirone a parte, i Democratici ottengono un risultato molto più lusinghiero, 20,9%, arrivando alle spalle del Movimento Cinque Stelle che si ferma al 33,6. Lega al 16.8 e 11.4.

Il dato della provincia bruzia parla chiaro: Cinque stelle al 31,1; Lega al 22,8; Pd 17,4; Forza Italia 11,4; Fratelli d’Italia al 7,5; La Sinistra 2,4; +Europa al 2; Partito comunista 1,2; Europa Verde 1,1; Popolari per l’Italia e Popolo della famiglia 0,7 a testa; 0,6 per il Partito animalista; 0,2 sia per Casapound che per Forza nuova e lo 0,1 per il Partito pirata. Cosenza città vede i pentastellati al primo posto con il 33%; 18,6 per il Partito democratico; Lega terza forza con il 17%; Fi al 12 e la Meloni al 6,6. Volendo riassumerla per slogan: Oliverio batte Occhiuto a casa propria mentre a San Giovanni in Fiore, terra natia del governatore, il Pd si deve accontentare del secondo posto (con il 28%), preceduto dal M5s che si attesta al 33,4. Seguono Lega (14) e Forza Italia (9). Riavvicinandoci all’area urbana, a Rende si registra un forte risultato per i Cinque stelle (è la città dell’eurodeputata Laura Ferrara), con un abbondante 30%, seguiti dalla Lega al 18,8 e dal Pd al 18,1. Forza Italia si ferma al 13,2. Gli equilibri delle europee si ripercuoteranno anche sulle comunali? Cinque anni fa non fu così e, anche stavolta, lo scopriremo solo al termine dello spoglio delle amministrative. Cinque stelle e Lega staccano, e di molto, Pd e Fi: i primi due stanno al 37 e al 23, gli altri al 13 e 11. E a Castrolibero, Caltagirone a parte, i Democratici ottengono un risultato molto più lusinghiero, 20,9%, arrivando alle spalle del Movimento Cinque Stelle che si ferma al 33,6. Lega al 16.8 e 11.4.

Le prime elezioni europee del Comune unico Corigliano-Rossano (dove tutti fremono per sapere chi sarà il sindaco numero uno della storia), vedono l’asse di governo in testa con il partito di Di Maio che la spunta su quello di Salvini, 32,2 a 26,9; il Pd al 12,2; Fratelli d’Italia davanti a Forza Italia 11,8 a 9,5. Negli altri grandi centri del cosentino registriamo un testa a testa M5s-Lega a Castrovillari (27 a 25); situazione che si replica a Paola (27 e 22); così come a Rogliano (36 e 22 con il Pd a 21), mentre ad Acri nonostante i Cinque stelle arrivino quasi al 40% (33,3), il Pd è secondo al 22. Degna di nota la situazione ad Acquaformosa, altro paese calabrese noto per l’accoglienza, dove il Pd è primo con il 29,4 seguito da Fratelli d’Italia al 23. Anche qui la Lega fa un buon risultato con il 17% nel paese che l’ex sindaco Manoccio aveva dichiarato come “deleghistizzato”.

La Lega ottiene il massimo dei voti a San Pietro in Amantea con il 59,7% e vince anche ad Albidona, Amendolara, Belvedere, Bisignano, Buonvicino, Cassano, Cerchiara, Civita, Cervicati, Cropalati, Fiumefreddo, Francavilla, Guardia, Laino Borgo, Laino Castello, Maierà, Mongrassano, Montegiordano, Nocara, Pedivigliano, Rocca Imperiale, San Vincenzo La Costa, Santa Domenica Talao, Scalea, Tarsia, Terranova da Sibari e Villapiana. Il Partito democratico primeggia a Castroregio con il 56% e ad Aiello, Altilia, Amantea, Belmonte, Bocchigliero, Carpanzano, Cellara, Bonifati, Canna, Cleto, Fagnano, Lago, Lappano, Longobucco, Mormanno, Mottafollone, Oriolo, Panettieri, San Lorenzo Bellizzi, Serra d’Aiello e Spezzano Sila. Degna di nota è l’unica affermazione vittoriosa di Forza Italia a Orsomarso con il 31,6%; a San Nicola Arcella vince Fratelli d’Italia mentre degne di nota sono i risultati di Popolari per l’Italia a San Lucido (28%), e di La Sinistra a Saracena (38,4). In tutti gli altri luoghi, Movimento Cinque stelle primo partito.

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