di Antonio Battaglia – Costruire un’impresa del settore audiovisivo di livello nazionale e internazionale. E’ questo il primo obiettivo della nuova Calabria Film Commission, che verrà presieduta da Giovanni Minoli. Il famoso giornalista, assieme al Presidente della Regione Jole Santelli, ha illustrato questa mattina alla stampa il nuovo corso dell’industria creativa, del cinema e dell’audiovisivo in Calabria.
“Ci poniamo il tentativo di costruire un’impresa di audiovisione seriale a livello internazionale e una scuola per formare maestranze vere. Gianni Minoli è il mostro sacro della televisione – afferma Santelli – Gli ho chiesto di impegnarsi per la nostra regione. Non sussiste il problema del passaporto calabrese, sono polemiche sterili. Il mondo dell’audiovisivo – continua Santelli – è cambiato è arte ma deve essere soprattutto economia”.
“Ci poniamo il tentativo di costruire un’impresa di audiovisione seriale a livello internazionale e una scuola per formare maestranze vere. Gianni Minoli è il mostro sacro della televisione – afferma Santelli – Gli ho chiesto di impegnarsi per la nostra regione. Non sussiste il problema del passaporto calabrese, sono polemiche sterili. Il mondo dell’audiovisivo – continua Santelli – è cambiato è arte ma deve essere soprattutto economia”.
“Mascherine? Serviva dare un segnale”
“L’ordinanza di ieri si è resa necessaria perché abbiamo piccoli focolai, ma soprattutto abbiamo l’inizio delle scuole e l’inizio dell’autunno, quindi serviva un segnale di attenzione e di accortezza a non dimenticare le norme. Mi hanno molto spaventato gli assembramenti che ho visto, anche la sera, nelle città”.
Il riferimento è all’ordinanza con la quale ieri la Santelli ha disposto in Calabria l’obbligo della mascherina anche all’aperto. La presidente della Regione Calabria ha poi aggiunto: “Non c’è un problema di cattiva gestione. Stiamo convivendo da marzo con una tempesta, ne stiamo seguendo l’evoluzione, non c’è una risposta che da marzo è valida, le risposte devono essere modulate rispetto al periodo che si vive”. Alla domanda dei giornalisti sulla possibilità di nuove chiusure in Calabria in caso di ulteriore aumento dei contagi, Santelli ha osservato: “Non rispondo su questo, perché sono scaramantica”.
“Puntiamo sulla serialità”
Raggiante anche Giovanni Minoli, nuovo presidente della Calabria Film Commission: “Intraprendo questa avventura con grande piacere. La Calabria è bellissima, non ci ho mai lavorato ma spero di di riuscire a fare qualcosa di grandioso. L’ho fatto in Campania con un “Posto al Sole” e in Sicilia con “Agrodolce”, creando delle macchine più grandi della Fiat”.
L’obiettivo è chiaro: “Si parte dalla progettazione e costruzione della grande avventura della servilità, l’obiettivo a lungo termine è quello di costruire un’industria dell’audiovisivo seriale di livello nazionale e internazionale”.
Redazione Calabria 7