Intervistato dal “Corriere della Sera”, Massimo Mauro, ex giocatore, tra le altre, di Catanzaro e Juve, ha raccontato gli attimi successivi all’infarto avuto una settimana fa: “Un dolore fortissimo al petto, mi sono fermato perché non riuscivo a respirare. Non ho pensato a nulla, speravo soltanto che passasse in fretta. Il mio amico è stato tempestivo e ha chiamato i soccorsi. Cinque minuti dopo essere arrivato in ospedale – ha detto Mauro – ero già in sala operatoria. In ambulanza, sì, mi sono passate tante cose per la testa. Anche l’infarto, speravo facessimo in fretta. Ci sono tre cose in particolare a cui penso continuamente da quel giorno: ho avuto la lucidità di fermarmi; con me c’era un amico che conosce il primario dell’ospedale di Catanzaro; l’ambulanza è arrivata in 7 minuti”.
Massimo Mauro e il pensiero a Gianluca Vialli
Massimo Mauro e il pensiero a Gianluca Vialli
Dopo l’intervento che gli ha salvato la vita, Mauro ha confessato di aver pensato a Gianluca Vialli, deceduto per via di un cancro: “Ce l’avevo fatta, ho pensato alle cose belle della vita, a tutte quelle a cui Luca (Vialli, ndr) ha dovuto rinunciare, alla ricerca che ha bisogno ancora del sostegno della nostra Fondazione, alla mia famiglia, agli amici. A tutte le piccole e grandi cose. Al padel, al golf che sono gli sport che mi piacciono tanto”.