“Matteo Salvini torna in Calabria. Domani, giovedì 23 settembre, il segretario nazionale della Lega farà tappa nel Crotonese. Gli appuntamenti di questo nuovo tour prevedono alle 11.30 la visita a Cutro della caserma incompiuta di contrada Mascino, alla presenza delle autorità; alle 12.30 a Crotone e alle 15 a Cirò Marina dove saranno allestiti, rispettivamente in Piazza Pitagora e nell’area portuale, i gazebo per la raccolta firme del referendum giustizia. A Cirò Marina terrà anche un incontro pubblico a sostegno della candidatura di Roberto Occhiuto Presidente per le elezioni regionali del 3 e 4 ottobre”.
È quanto fa sapere il commissario provinciale di Crotone e vicecommissario regionale della Lega Cataldo Calabretta rinnovando i sentimenti di “gratitudine” per l’“attenzione che il leader Salvini rinnova a distanza di poche settimane a questa terra e alle grandi questioni che la riguardano”.
È quanto fa sapere il commissario provinciale di Crotone e vicecommissario regionale della Lega Cataldo Calabretta rinnovando i sentimenti di “gratitudine” per l’“attenzione che il leader Salvini rinnova a distanza di poche settimane a questa terra e alle grandi questioni che la riguardano”.
“C’è una Calabria – aggiunge Calabretta – che non può più tollerare che in un territorio ad alta intensità ‘ndranghetista, i cui tentacoli si muovono prepotenti anche fuori dai confini regionali, vengano spesi 20 milioni di euro per costruire un’autentica cattedrale nel deserto: una caserma incompiuta che ad oggi assolve al solo ruolo di dormitorio. C’è una Calabria che non deve e può rassegnarsi a questo modo approssimativo di gestire la cosa pubblica, ma crede che un futuro migliore sia possibile. È, questo, il segnale di attenzione e stimolo che Matteo Salvini vorrà condividere in occasione della sua nuova tappa nel territorio crotonese. Insieme agli altri argomenti che condividiamo con la coalizione del centro destra che si candida a governare la nostra Calabria: il diritto alla salute, la fine del commissariamento della sanità, la garanzia di una medicina territoriale efficiente; la valorizzazione delle produzioni d’eccellenza come quelle del cirotano vocato alla viticultura di qualità; il diritto alla mobilità”.