Caronte&Tourist “prende atto con rammarico del provvedimento e ritiene di avere esposto convincenti tesi difensive e dimostrato la nostra correttezza politica di pricing nello Stretto di Messina”. È la replica della società che gestisce il trasporto di passeggeri con automezzi fra Calabria e Sicilia, alla decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che le ha contestato “una posizione di abuso dominante”, ritenendo ingiustificatamente gravosi i prezzi per il trasporto marittimo degli automezzi nello Stretto di Messina.
“Posta sempre grande attenzione ai prezzi praticati”
“Posta sempre grande attenzione ai prezzi praticati”
“Eravamo fiduciosi – si legge in una nota – che l’Autorità avrebbe acclarato la correttezza della politica di pricing da noi praticata e che le scelte aziendali in materia non hanno mai configurato alcun tipo di abuso. C&T – continua la nota – ha posto sempre grande attenzione ai prezzi praticati per l’offerta del servizio di attraversamento dello Stretto, per altro non dissimili dagli altri due operatori (Bluferries e Meridiano Lines), garantendo, storicamente, collegamenti frequenti, rapidi, puntuali, h 24 e in ogni condizione meteomarina, anche nei periodi in cui lo scarso traffico degli autoveicoli non rende economico il servizio, con prezzi che sono stati mantenuti sostanzialmente costanti negli ultimi 40 anni, e i cui incrementi sono sempre stati inferiori all’Istat del settore”.
“Tuteleremo le nostre ragioni”
“Caronte& Tourist – conclude il comunicato stampa della società – non potrà che tutelare le proprie ragioni in sede giurisdizionale, confidando nel riconoscimento della correttezza del proprio operato”. L’Autorità ha infatti comminato alla società una multa di 3,7 milioni.
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