Droga, investimenti nel settore alimentare e alberghiero e ‘ndrangheta. È questo il canovaccio della maxioperazione scattata all’alba a Torino, in Germania, Calabria, Spagna e Romania coordinata dalla Dda di Torino ed eseguita dalla Dia. Le forze di polizia impegnate nell’operazione anti ‘ndrangheta, denominata “Platinum-Dia“, stanno eseguendo numerose misure di custodia cautelare e perquisizioni, emesse dal Tribunale di Torino su richiesta della Dda piemontese e coordinata dalla Direzione nazionale antimafia, in Italia ed in Germania, nei confronti di persone ritenute affiliate alla ‘ndrangheta, attive nel “locale” di Volpiano (TO), considerate terminale economico della famiglia Agresta di Platì (RC), nonché nei confronti di esponenti della famiglia Giorgi, detti “Boviciani”, di San Luca (RC), ritenuti responsabili di narcotraffico internazionale ed attive in Piemonte, Calabria, Sardegna e, in Germania, nel Land del Baden Wùrttemberg, nelle località turistiche del Lago di Costanza.
Sono in corso una trentina di arresti, i dettagli verranno resi noti nelle prossime ore. in seguito ad una conferenza stampa che si terrà alle 11.00 al Palazzo di Giustizia di Torino. Alla stessa prenderà parte il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho.
Sequestro di società, immobili e auto
Nell’ambito dell’esecuzione delle misure cautelari, la Dia sta operando anche numerosi sequestri preventivi di beni costituiti da compendi aziendali, società cooperative ed edilizie, immobili, autoveicoli, conti correnti bancari e postali, corrispondenti ad un valore di molti milioni di euro. In particolare, sono oggetto dei provvedimenti 5 compagini societarie che operano nel settore della ristorazione; la torrefazione “Caffè Millechicchi” e il bar “VIP’S” di Torino, una rivendita tabacchi di Volpiano (TO), nel settore immobiliare “G.P. Immobiliare” e nel settore dell’edilizia la società “General Costruzione”, imprese con sede nel capoluogo piemontese.
Morra: “La forza dello Stato”
“La maxi operazione Platinum-DIA condotta a Torino e con ramificazione in Germania Spagna e Romania dimostra la pervasività della ‘Ndrangheta ma soprattutto la forza dello Stato”. Così il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra. “Il mio personale plauso va alla DIA e al lavoro del direttore Maurizio Vallone e dell’ufficiale di collegamento della commissione Antimafia colonnello Luigi Grasso, che ha permesso tra l’altro di creare un filo diretto di sinergie e di scambio di informazioni – prosegue -. Locale di Volpiano legata alla famiglia Agresta di Platì, la famiglia Boviciani di San Luca questi gli elementi fondanti di una rete mafiosa europea.
Questa la pericolosità della ‘ndrangheta calabrese che si continua a sottovalutare”. “Oltre il necessario ringraziamento a centinaia di donne e uomini delle forze dell’ordine italiane e di altri paesi europei, mi chiedo quanto ancora si voglia sottovalutare il problema – prosegue l’esponente M5S -. Abbiamo una forza criminale in campo che non solo ha monopolizzato un territorio e lo ha asservito ai suoi fini criminali, ma ha una impressionante forza economica con cui risulta capace di espandersi ovunque in Europa. La magistratura, anche europea, lotta con tutte le forze, dovrebbe farlo anche la politica italiana avendo come priorità la Calabria“.
LEGGI ANCHE | Maxi operazione contro la ‘ndrangheta, duro colpo alla famiglia Giorgi: 30 arresti in Italia (NOMI)