Continua l’escalation di violenze di pazienti nei confronti dei medici dell’ospedale di Crotone. Vittima, la scorsa notte, un medico catanzarese D.S., di servizio al Pronto Soccorso che si è visto prendere a calci e pugni per una banale misurazione di pressione pretesa “immediatamente”, senza rispettare la normale procedura di registrazione al triage. L’aggressore si è fiondato nella stanza del medico insultandolo prima e malmenandolo poi e, solo l’intervento delle guardie giurate ha potuto scongiurare il peggio. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno denunciato l’uomo per aggressione a pubblico ufficiale ed interruzione di pubblico servizio. Al malcapitato medico sono stati dati 15 giorni di prognosi per le botte subite.
Putroppo non è la prima volta che episodi del genere si verificano al San Giovanni di Dio, di notte e tanto più di giorno: nel nosocomio crotonese i medici vengono quotidianamente minacciati e costretti a lavorare come sotto assedio di guerra, anche per le più banali patologie.
Putroppo non è la prima volta che episodi del genere si verificano al San Giovanni di Dio, di notte e tanto più di giorno: nel nosocomio crotonese i medici vengono quotidianamente minacciati e costretti a lavorare come sotto assedio di guerra, anche per le più banali patologie.
“Adesso bisogna prendere provvedimenti perché in queste condizioni non si può più lavorare” dichiarano i medici.