Oltre tre ore di interrogatorio davanti al gip del Tribunale di Teramo Marco Procaccini per il ginecologo Roberto Petrella, arrestato lunedì scorso per omicidio colposo nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Catanzaro. Assistito dal suo avvocato Tommaso Navarra, il medico no vax si è presentato in tribunale con una valigia piena di libri e dinnanzi al giudice ha risposto alle domande cercando di chiarire la sua posizione. Secondo l’accusa avrebbe causato la morte di un paziente di 53 anni al quale sarebbe stata prescritta una cura alternativa anche a base di funghi. Accuse respinte al mittente dal diretto interessato nel lungo faccia a faccia con il gip.
Il medico no vax resta ai domiciliari
All’uscita dal palazzo di giustizia, Petrella non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali ma prima di raggiungere l’auto si è lasciato scappare una battuta intercettata dai microfoni dei giornalisti che lo attendevano: “Con il telefono ho fatto l’omicidio colposo”. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia il suo avvocato non ha fatto richiesta di misure alternative. Petrella resta quindi ai domiciliari.
LEGGI ANCHE | Chi è Roberto Petrella, l’ex ginecologo “no vax” arrestato da Gratteri
LEGGI ANCHE | Il curioso destino del medico no vax: prenotato per il vaccino e arrestato nello stesso giorno
LEGGI ANCHE “Ci vogliono uccidere tutti a partire dai bimbi”, le intercettazioni shock del medico no vax