Ci vuole vedere chiaro la Procura di Teramo sul 53enne, morto per un infarto da miocardio. Si tratta del paziente del medico no vax Roberto Petrella, indagato per omicidio colposo e arrestato dalla polizia di Catanzaro che ha eseguito nei suoi confronti una misura cautelare agli arresti domiciliari, disposta dal gip (LEGGI). Il fascicolo è poi stato trasmesso dalla Procura del capoluogo calabrese a quella di Teramo, dove gli inquirenti hanno disposto la riesumazione della salma per eseguire l’autopsia sul corpo dell’uomo e verificare le cause della morte. Secondo le ipotesi accusatorie il medico ginecologo attualmente ai domiciliari con braccialetto elettronico non avrebbe effettuato una corretta diagnosi e apprestato il necessario trattamento terapeutico sull’uomo affetto da gravissime e molteplici patologie pregresse (cardiopatia con acuzie di infarto nel 2007, ipertensione, ipercolerestolemia, diabete, problemi di prostata), poi stroncato da un infarto del miocardio. Anzi, lo avrebbe curato con pratiche non riconosciute dalla scienza medica, e con “pozioni” a base di funghi, procrastinando il ricovero ospedaliero ed impedendo l’attivazione di idonee terapie salvavita. L’autopsia sarà eseguita il prossimo 10 febbraio dal medico legale Antonio Tompolini.
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