Si è tenuto questa mattina un incontro tra il Comune di Girifalco rappresentato dall’assessore con delega alla Cultura Elisa Sestito, la Comunità Ebraica rappresentata dal dottore Roque Pugliese responsabile della Giornata Europea della Cultura Ebraica, la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio rappresentata dal funzionario Alfredo Ruga. Presente all’incontro anche l’associazione Archeoclub di Girifalco rappresentata dalla dottoressa Ines Caliò. Un incontro cordiale e costruttivo che parte dalla richiesta di partecipazione alla Giornata Europea della Cultura Ebraica pervenuta all’Ente Comunale, il quale con una delibera di giunta, su proposta dell’assessore Elisa Sestito, ha accolto con grande entusiasmo l’adesione.
La menorah ebraica a 5 braccia
La menorah ebraica a 5 braccia
Una campagna di scavi svolta nel 2014 nella zona di San Vincenzo riportava a nuova memoria una necropoli dalle quali sono emerse delle lastre in ceramica con impressa una menorah ebraica a 5 braccia. La simbologia che è stata riscontrata è di notevole importanza poiché fa emergere il fatto che a Girifalco, come in altre zone del territorio calabrese, fosse presente un insediamento ebraico. Questo ritrovamento ha destato l’interesse della Comunità Ebraica, la menorah che è stato ritrovata nel sito archeologico della località San Vincenzo è, difatti, a cinque bracci invece della classica ed usuale menorah a sette bracci, che non è assente nella produzione artigianale ebraica dell’epoca, ma non è neanche comunissima. “Riportare fuori la memoria – ha detto l’assessore Sestito – per ricostruire la nostra storia è un obiettivo entusiasmante e doveroso che richiede la sinergia di più forze, ai vari livelli, ciascuno per la propria parte per ricostruire e dare luce al passato che chiede a gran voce che emerga la verità storica”.