La sottosegretaria per il Sud e la Coesione Territoriale Dalila Nesci, del Movimento 5 Stelle, rispondendo oggi in Aula alla Camera ad un’interpellanza urgente ha inteso fare chiarezza sullo stato dell’arte della messa in sicurezza della statale 106. “Sono stati ammodernati, nella tratta calabrese, più di 100 chilometri. La strada statale 106 Jonica – ha affermato Nesci – riveste importanza strategica nel quadro delle opere infrastrutturali per la Calabria: è un asse viario cruciale sia per la mobilità dei cittadini che per la connettività del sistema produttivo con i mercati italiani e internazionali. Per i restanti interventi – ha aggiunto la Sottosegretaria Nesci – lungo la SS 106 è stato nominato un Commissario straordinario che realizzerà il piano complessivo di riqualificazione dell’arteria sul tracciato calabrese, con la realizzazione di tratti con 2 o 4 corsie. Si tratta di 12 interventi con diversi livelli progettuali, che riguardano adeguamenti, messa in sicurezza, completamento di tratte stradali, manutenzioni e costruzione di nuovi tratti in variante in corrispondenza di centri abitati”.
Ipotesi collegamento a quattro corsie
Ipotesi collegamento a quattro corsie
“In particolare, nei tratti stradali ove non è possibile l’adeguamento in sede, il tracciato viene spostato verso l’interno a servizio principalmente della lunga percorrenza, lasciando la statale esistente – sulla quale verranno migliorate le condizioni di sicurezza – come strada di smistamento tra i centri urbani della costa. Questo tipo di intervento interessa circa 52 chilometri ubicati tra Sibari e Crotone. Ma è in corso di valutazione, – ha ricordato la Sottosegretaria – anche l’ipotesi di realizzare un collegamento a 4 corsie con sezione stradale di tipo B, doppia carreggiata, due corsie per senso di marcia e svincoli a livelli sfalsati, tra Sibari e Crotone di estesa pari a circa 105 chilometri ed è in fase di avvio la progettazione di fattibilità di un’ipotesi di itinerario in variante, sempre con sezione stradale di tipo B, tra Crotone e Catanzaro, per un’estesa pari a 52 km circa. Tra Catanzaro e Reggio Calabria, infine, si procederà ad adeguare la sezione della strada esistente a quella prevista dalla vigente normativa, provvedendo alle rettifiche di tracciato; questa tipologia di intervento riguarderà circa 10 chilometri di varianti agli abitati e collegamenti con la costa, quali la variante di Caulonia, il raddoppio della variante di Palizzi e la bretella di Gerace, oltre alla messa in sicurezza di tratti esistenti”.
Massimizzare la resa degli investimenti
“Altre progettazioni – spiega Nesci – sono in fase di avvio. Questo piano, complessivamente, punta a massimizzare la resa degli investimenti, con l’obiettivo di migliorare gli standard di servizio, innalzare il livello di sicurezza con costi e tempi sostenibili, riducendo al contempo l’impatto ambientale dell’infrastruttura e determinando una ricaduta economica immediata sul territorio. Del resto, proprio recentemente, in un allegato al Def 2021, sono state avanzate proposte di aggiornamento e modifica della rete TEN-T, la rete dei corridoi europei. Tra le sei priorità nazionali c’è quella dell’inclusione della sezione stradale SS Jonica nella rete di rango Comprehensive. Si tratta di una proposta che, in coerenza con gli obiettivi europei, contribuirà al miglioramento dell’accessibilità calabrese, che è fondamentale per i collegamenti intraregionali, interregionali e internazionali, ed al miglioramento della sicurezza stradale, rafforzandone così il ruolo di coesione sociale, economico e territoriale”.