Saranno tre giorni davvero folli gli ultimi tre di gennaio, popolarmente i più freddi dell’anno e chiamati “giorni della merla”. L’atmosfera subirà infatti due importanti scossoni che ci faranno vivere due situazioni completamente opposte. Passeremo infatti da un inizio quasi primaverile con temperature fino a 20°C al Centro-Sud a un crollo termico con la neve che tornerà a cadere fino in pianura. Il team del sito www.iLMeteo.it avverte che grazie al ritorno temporaneo di un campo di alta pressione a iniziare da mercoledì, venerdì 29 gennaio sarà una giornata decisamente mite con tempo in prevalenza asciutto, anche se con molte nubi su gran parte delle regioni. Nubi che saranno portate dai miti venti occidentali e meridionali che faranno così innalzare le temperature massime fino a 17-20°C al Centro-Sud.
La situazione però muterà nei due giorni successivi (30-31 gennaio). Sabato 30 una prima perturbazione, alimentata da aria fresca atlantica e sospinta da intensi venti di Libeccio, impatterà sulle regioni centro-settentrionali con rovesci diffusi. Successivamente (domenica) il fronte perturbato nel suo incedere verso oriente calamiterà aria fredda di origine polare che lo alimenterà ulteriormente. Il maltempo colpirà velocemente il Nordest e gran parte del Centro Italia, con le precipitazioni che potranno assumere carattere nevoso fin sulle pianure di Emilia Romagna, Toscana interna, Umbria e addirittura fin quasi sulle coste di Marche e Abruzzo. Ecco la situazione: martedì 26: al nord sole prevalente, al centro, ultima instabilità su Abruzzo e Molise, sole altrove, al sud, dal pomeriggio soleggiato quasi ovunque, ma ventoso. Mercoledì 27: al nord, nubi sparse, neve sui confini alpini, al centro bel tempo, peggiora in Sardegna con qualche piovasco, al sud bel tempo, ma entro sera giungeranno piovaschi in Sicilia. Giovedì 28: al nord nevicate sui confini alpini, più sole altrove, al centro molte nubi, nel pomeriggio piovaschi su Toscana e Lazio, al sud molte nubi sul basso Tirreno, piovaschi. Da venerdì nubi in aumento, sabato e domenica con perturbazione e irruzione più fredda.
La situazione però muterà nei due giorni successivi (30-31 gennaio). Sabato 30 una prima perturbazione, alimentata da aria fresca atlantica e sospinta da intensi venti di Libeccio, impatterà sulle regioni centro-settentrionali con rovesci diffusi. Successivamente (domenica) il fronte perturbato nel suo incedere verso oriente calamiterà aria fredda di origine polare che lo alimenterà ulteriormente. Il maltempo colpirà velocemente il Nordest e gran parte del Centro Italia, con le precipitazioni che potranno assumere carattere nevoso fin sulle pianure di Emilia Romagna, Toscana interna, Umbria e addirittura fin quasi sulle coste di Marche e Abruzzo. Ecco la situazione: martedì 26: al nord sole prevalente, al centro, ultima instabilità su Abruzzo e Molise, sole altrove, al sud, dal pomeriggio soleggiato quasi ovunque, ma ventoso. Mercoledì 27: al nord, nubi sparse, neve sui confini alpini, al centro bel tempo, peggiora in Sardegna con qualche piovasco, al sud bel tempo, ma entro sera giungeranno piovaschi in Sicilia. Giovedì 28: al nord nevicate sui confini alpini, più sole altrove, al centro molte nubi, nel pomeriggio piovaschi su Toscana e Lazio, al sud molte nubi sul basso Tirreno, piovaschi. Da venerdì nubi in aumento, sabato e domenica con perturbazione e irruzione più fredda.