Davide Flachi, figlio dell’ex boss della Comasina Pepe Flachi, “manifesta sempre un atteggiamento aggressivo che accresce ancor di più lo stato di intimidazioni che hanno coloro che entrano in contatto con lui”. È quanto scrive il pm della Dda di Milano nel decreto che, stamattina, ha portato al fermo di 13 persone nell’ambito dell’inchiesta milanese ‘Metropoli’ con al centro traffici di droga, detenzione di armi ed estorsioni con azioni intimidatorie.
L’atteggiamento “aggressivo” di Flachi sarebbe emerso anche in un’intercettazione del febbraio 2021: l’uomo. dopo aver incontrato un agente immobiliare per concretizzare l’acquisto di un terreno edificabile, si esprime così: “Ti brucio insieme a tutta la palazzina che hai qua dentro…”. Di lui, come emerge da un’intercettazione del 2020, Antonino Chirico, un altro dei fermati, dice: “Quando uno è potente così la gente non esce di casa, ha paura … ma non di lui del gruppo … del nostro gruppo”.
L’atteggiamento “aggressivo” di Flachi sarebbe emerso anche in un’intercettazione del febbraio 2021: l’uomo. dopo aver incontrato un agente immobiliare per concretizzare l’acquisto di un terreno edificabile, si esprime così: “Ti brucio insieme a tutta la palazzina che hai qua dentro…”. Di lui, come emerge da un’intercettazione del 2020, Antonino Chirico, un altro dei fermati, dice: “Quando uno è potente così la gente non esce di casa, ha paura … ma non di lui del gruppo … del nostro gruppo”.
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