Mette i soldi nel vino per corrompere dirigente Aterp, chiesto il giudizio per un imprenditore

Gambizzata a colpi di fucile davanti a un bar nel Vibonese, fratello condannato a 9 anni e 8 mesi

di Gabriella Passariello

Avrebbe istigato un dirigente Aterp ad accettare danaro per ottenere come contropartita il recupero di un cospicuo credito vantato nei confronti della stessa Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica. Il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Graziella Viscomi ha chiesto il rinvio a giudizio dell’imprenditore Vito Gaetano Squillace, 70 anni, domiciliato a Crotone, accusato di istigazione alla corruzione, per fatti risalenti al 30 giugno 2017. L’indagato, avrebbe offerto, secondo le ipotesi accusatore, “utilità non dovute al pubblico ufficiale” Massimo De Lorenzo, direttore amministrativo Aterp Calabria e in particolare la somma in contanti  di 2.500 euro, suddivisa in quarantaquattro banconote da cinquanta euro e  quindici banconote da venti  euro.

Avrebbe istigato un dirigente Aterp ad accettare danaro per ottenere come contropartita il recupero di un cospicuo credito vantato nei confronti della stessa Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica. Il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Graziella Viscomi ha chiesto il rinvio a giudizio dell’imprenditore Vito Gaetano Squillace, 70 anni, domiciliato a Crotone, accusato di istigazione alla corruzione, per fatti risalenti al 30 giugno 2017. L’indagato, avrebbe offerto, secondo le ipotesi accusatore, “utilità non dovute al pubblico ufficiale” Massimo De Lorenzo, direttore amministrativo Aterp Calabria e in particolare la somma in contanti  di 2.500 euro, suddivisa in quarantaquattro banconote da cinquanta euro e  quindici banconote da venti  euro.

“Il pacco regalo”.La somma era contenuta, quasi come se si trattasse di un pacco regalo, in una busta riposta all’interno di una cassetta comprendente sei bottiglie di vino Librandi, destinata a De Lorenzo, che non ha accettato l’offerta. Denaro consegnato, perché il dirigente nell’ambito delle sue funzioni e dei suoi poteri, si prodigasse per il recupero di un credito vantato  dall’indagato nei confronti dell’Aterp dell’importo di 300mila euro. Adesso la parola passa al gup del Tribunale di Catanzaro Francesca Pizii, che nel contraddittorio tra accusa e difesa, deciderà il 20 settembre prossimo, se accogliere la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Nel corso dell'incontro sarà presentato il dossier elaborato dai circoli locali di Legambiente basato sulla campagna di monitoraggio effettuata su alcune aste fluviali
Messa in sicurezza l’area, è stato chiuso al traffico il tratto interessato dal rogo per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento
Il governatore: "La nostra terra ha vitigni eccellenti e tante piccole cantine"
Ordinato sacerdote nel 1936 fu membro per sedici anni della Compagnia di Gesù, insegnando filosofia e teologia
Sul posto il personale medico del 118 ed i carabinieri per i rilievi del caso, assieme a squadre dell'Anas
Le osservazioni in vista della conferenza di impatto ambientale
L'aspirante primo cittadino parla anche delle "condizioni disagevoli per l’erogazione delle prestazioni" e del "sovraccarico di lavoro"
Il più grande festival della regione, dall’anima itinerante e dal respiro internazionale, sarà inaugurato lunedì 15 aprile
Intanto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è in contatto con i prefetti delle città italiane
L'uomo non ha saputo specificare la provenienza del denaro che per gli investigatori sarebbe frutto di illeciti
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved