Da Vicenza a Catanzaro per amore della propria moglie malata e invalida al 100%. Poco più di 1111 km per stare accanto alla donna della sua vita, sposata il 6 dicembre 2008.
Il signor Antonello, trasferitosi nel capoluogo di regione, attraverso una lettera indirizzata alla nostra redazione si sfoga contro la maleducazione della gente e non solo.
Il signor Antonello, trasferitosi nel capoluogo di regione, attraverso una lettera indirizzata alla nostra redazione si sfoga contro la maleducazione della gente e non solo.
“Sono un vicentino -scrive – che ha sposato una catanzarese. Lei da ottobre 2009 sta combattendo contro un tumore al seno con metastasi. È invalida civile 100%, ma deve combattere, insieme a me, contro l’indifferenza della gente e spesso contro le Istituzioni. Al momento siamo ospitati dai miei suoceri, in Via Eugenio De Riso, a Catanzaro”.
“Speriamo temporaneamente-prosegue- perché cerchiamo un abitazione,per poter alleviare le nostre eventuali sofferenze. Per ritrovare lavoro, cambiando mansione siamo scesi in Calabria!”.
Fin qui nessun atteggiamento strano da parte di alcuni cittadini, direte voi, ma purtroppo il signor Antonello scrive anche di alcuni comportamenti discutibili: “Per il resto cerco di segnalare alla locale stazione dei vigili urbani chi tante volte parcheggia in quei sempre meno posti riservati ai diversamente abili.
Ma permettetemi, ci sentiamo soli e mal aiutati”. Infine, una richiesta alla Polizia municipale di Catanzaro: “Perché non aprite un numero WhatsApp per segnalare chi parcheggia senza diritto? Perché non aumentate i posti con le strisce gialle? Grazie per l’eventuale attenzione”.
Insomma, l’ennesimo caso vergognoso che dimostra, ancora una volta, la cattiva educazioni di alcuni cittadini, irrispettosi verso il prossimo. Speriamo che questo appello del signor Antonello possa servire a risolvere la situazione.
Redazione Calabria 7