Nel 2018 in Calabria è aumentato il numero di occupati stranieri e di imprese guidate da immigrati. Il dato emerge dal Dossier Statistico Immigrazione 2019 curato dal Centro studi e ricerche “Idos” e presentato oggi a Catanzaro. “Secondo i dati Rcfl Istat, nel corso del 2018 – si legge nel dossier – gli occupati stranieri in Calabria sono più di 45mila, pari all’8,3% del totale, rispetto al 2017 tale contingente ha registrato un incremento di 6.700 unità. Essi sono distribuiti per settore in questo modo: 13.854 in agricoltura, 7.044 nell’industria e 25.110 nei servizi. Un altro dato positivo riguarda il numero di disoccupati stranieri, che fanno registrare un decremento rispetto all’anno precedente di circa 1.00 unità (nel 2018 sono poco più di 8.500). Resta consistente invece il divario retributivo tra lavoratori immigrati e autoctoni. In Calabria la retribuzione media di un lavoratore straniero è pari a 764 euro mentre quella di un lavoratore italiano è pari a 1.176 euro”.
Il dossier inoltre rileva che “nel 2018 il numero di imprese guidate da immigrati ha continuato a crescere (+0,9%), sebbene a un ritmo inferiore rispetto all’anno precedente. In regione a fine 2018 si contano più di 13mila titolari nati all’estero, di cui 3.294 donne. A livello di comparti produttivi, tre quarti di questi imprenditori operano nel commercio (il 75,7%, mentre a livello nazionale sono il 38,9%), seguito a grandissima distanza da quello delle costruzioni (6,3%). Relativamente ai paesi di nascita, le collettività più coinvolte nel fenomeno imprenditoriale – conclude il dossier ‘Idos’ – sono i marocchini, che rappresentano il 43% dei titolari di impresa immigrati, seguiti a considerevole distanza da tedeschi (7%), indiani e pachistani (5.3%)”.
Il dossier inoltre rileva che “nel 2018 il numero di imprese guidate da immigrati ha continuato a crescere (+0,9%), sebbene a un ritmo inferiore rispetto all’anno precedente. In regione a fine 2018 si contano più di 13mila titolari nati all’estero, di cui 3.294 donne. A livello di comparti produttivi, tre quarti di questi imprenditori operano nel commercio (il 75,7%, mentre a livello nazionale sono il 38,9%), seguito a grandissima distanza da quello delle costruzioni (6,3%). Relativamente ai paesi di nascita, le collettività più coinvolte nel fenomeno imprenditoriale – conclude il dossier ‘Idos’ – sono i marocchini, che rappresentano il 43% dei titolari di impresa immigrati, seguiti a considerevole distanza da tedeschi (7%), indiani e pachistani (5.3%)”.
Redazione Calabria 7