La mattina del 2 dicembre scorso sono sbarcati presso il porto di Crotone 119 migranti di diverse nazionalità tra cui donne e bambini. L’evento migratorio ha avuto inizio dalle coste turche per mezzo di una imbarcazione a motore con direzione verso le coste crotonesi.
Il personale della locale Squadra Mobile, a seguito di un’articolata attività investigativa, ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto due cittadini di nazionalità turca, A.Y. classe ’80 e O.D., classe ’82. Gli stessi, al momento delle operazioni di soccorso avvenute in mare e poste in essere da una motovedetta della Capitaneria di Porto, hanno tentato di eludere i primi controlli, confondendosi con i migranti sotto coperta e dichiarando di essere dei semplici viaggiatori clandestini.
Il personale della locale Squadra Mobile, a seguito di un’articolata attività investigativa, ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto due cittadini di nazionalità turca, A.Y. classe ’80 e O.D., classe ’82. Gli stessi, al momento delle operazioni di soccorso avvenute in mare e poste in essere da una motovedetta della Capitaneria di Porto, hanno tentato di eludere i primi controlli, confondendosi con i migranti sotto coperta e dichiarando di essere dei semplici viaggiatori clandestini.
Nella mattinata del 3 dicembre, inoltre, personale della Squadra Mobile di Crotone ha dato esecuzione a un ulteriore decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Locri, nei confronti di un cittadino di nazionalità libica M.A., classe ’90. I poliziotti hanno accertato le responsabilità dell’uomo in ordine a un evento migratorio avvenuto a Roccella Jonica lo scorso 25 novembre.