IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA SUI MIGRANTI: “LA SITUAZIONE RISCHIA DI SFUGGIRE DI MANO, SE L’EUROPA NON BATTE UN COLPO”.
“L’Europa continua a non battere un colpo sulla questioni migranti che, a causa degli impegni di Bruxelles platealmente disattesi, rischia di sfuggire di mano, essendo plausibile che a fine anno gli arrivi sulle coste italiane andranno oltre le 200 mila persone”. Così, in una nota, il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso.
“Con la chiusura delle frontiere da parte della Francia e della Germania mentre Spagna e Grecia respingono i migranti provenienti da Turchia e Marocco, gli sbarchi incessanti e l’arrivo, tra martedì e mercoledì, di 121 barchini e 6.000 migranti, la realtà sta superando ogni previsione, scaricando sui sindaci e il già stressato sistema pubblico-privato la responsabilità dell’accoglienza”.
“L’Europa continua a non battere un colpo sulla questioni migranti che, a causa degli impegni di Bruxelles platealmente disattesi, rischia di sfuggire di mano, essendo plausibile che a fine anno gli arrivi sulle coste italiane andranno oltre le 200 mila persone”. Così, in una nota, il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso.
“Con la chiusura delle frontiere da parte della Francia e della Germania mentre Spagna e Grecia respingono i migranti provenienti da Turchia e Marocco, gli sbarchi incessanti e l’arrivo, tra martedì e mercoledì, di 121 barchini e 6.000 migranti, la realtà sta superando ogni previsione, scaricando sui sindaci e il già stressato sistema pubblico-privato la responsabilità dell’accoglienza”.
“L’Ue rimane la grande assente”
Ad avviso del presidente Mancuso: “il Governo italiano e i suoi Ministri stanno facendo di tutto, per favorire flussi migratori legali, contrastare le reti criminali coinvolte nel traffico dei migranti, implementare l’integrazione senza cui l’accoglienza va in tilt, e interloquire, anche attraverso rapporti bilaterali, con i Paesi di partenza e di transito da cui si fugge. Ma è l’Unione europea che anziché dimostrare, proprio sul dossier migranti, di essere una potenza internazionale, rimane la grande assente. Tuttora – sottolinea Mancuso – alla prova dei fatti, priva di una strategia globale, umanitaria e sicura, che combini il controllo efficace delle sue frontiere esterne con politiche e risorse per l’accoglienza, funzionali anche alle esigenze del mercato e dell’economia degli Stati aderenti”.