È da poco terminata la protesta attuata ad Amantea dopo la positività di 25 migranti ospitati in un centro di accoglienza nel centro della città e di un operatore. I cittadini hanno protestato in maniera tranquilla chiedendo l’immediato trasferimento dei migranti e la chiusura dei due centri di accoglienza, mentre le forze dell’ordine presidiavano le strutture. La protesta si è conclusa dopo che è giunta la notizia della decisione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha disposto la vigilanza della struttura da parte delle forze dell’ordine e dell’Esercito. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti delle Forze armate, il sindaco di Rende, la commissione straordinaria che regge il comune di Amantea, l’Asp, dipartimento salute di Cosenza, il rappresentante della cooperativa che gestisce il Cas di Amantea e, in audioconferenza, il rappresentante del Cas di Rende. L’attenzione dei partecipanti alla riunione si è focalizzata, è scritto in una nota della Prefettura, «sulle misure di isolamento e di sorveglianza attiva adottate dai centri nei confronti degli ospiti destinatari di ordinanza di quarantena obbligatoria in quanto positivi ai tamponi. Si tratta, a Rende, di 15 migranti e un operatore, di cui due ricoverati al reparto malattie infettive dell’ospedale Annunziata di Cosenza; ad Amantea di 25 migranti e un operatore. Tutti – riferisce la Prefettura – sono in isolamento all’interno dei rispettivi Cas, separati dagli altri ospiti, e attentamente sorvegliati».