E’ salito a 78 il numero dei migranti morti nel naufragio di un peschereccio nella acque a sud-ovest di Pylos, in Grecia. Lo riferisce l’emittente greca Ert. Altre 104 persone sono state soccorse e godono di buona salute, mentre non si conosce il numero dei dispersi. Secondo i dati a disposizione dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, a bordo del barcone, partito probabilmente quattro giorni fa da Tobruk, in Libia, si trovavano almeno 400 persone. Da ore, riferisce Ert, è in corso l’operazione di ricerca e soccorso con motovedette, una scialuppa di salvataggio della guardia costiera greca, una fregata della marina greca, sette navi galleggianti, un elicottero della marina greca e un drone di Frontex.
Quasi 60 morti nel naufragio del peschereccio in Grecia
Quasi 60 morti nel naufragio del peschereccio in Grecia
Quattro dei sopravvissuti sono stati ricoverati in ospedale con sintomi di ipotermia. Nel porto meridionale di Kalamata, decine di migranti soccorsi sono stati portati in aree riparate allestite dai servizi di ambulanza e dall’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati per ricevere vestiti asciutti e cure mediche. Le autorità libiche hanno recentemente avviato una vera e propria attività di repressione del fenomeno migratorio. Secondo l’Onu, nelle ultime settimane, le forze di sicurezza libiche hanno fatto irruzione nei centri di migranti nella capitale, Tripoli, e in altre città e almeno 1.800 migranti sono stati arrestati e portati in centri di detenzione gestiti dal governo. (LaPresse)