di Mirko Monterosso – Non si fermano le operazioni di soccorso ai migranti, giunti in 451 al Porto di Catanzaro nel primo pomeriggio di ieri. La macchina operativa è tuttora in moto per far sì che tutto proceda per il meglio. “Grazie al concorso delle forze dell’ordine e all’Amministrazione comunale la situazione è al momento sotto controllo. Le operazioni stanno seguendo la programmazione prestabilita. E’ da sottolineare la grande solidarietà della città di Catanzaro che ha risposto in maniera massiccia nonostante il periodo di grande difficoltà conferendo abiti indumenti scarpe e generi alimentari per una mole di persone non indifferente”. Sono queste le parole di Gregorio Buccolieri, consigliere comunale eletto nella lista Catanzaro Fiorita, partito socialista.
“Ho preferito agire”
“Ho preferito agire”
“Ho seguito poco le critiche – continua Buccolieri in merito a quanto letto su Facebook in queste ore -, ho preferito non risparmiare le energie qui dentro, insieme agli altri colleghi, consiglieri comunali di maggioranza con cui abbiamo aiutato le associazioni di volontariato a mettere nelle condizioni più agevoli possibili i migranti, provati e stanchi dal viaggio. Il resto lascia il tempo che trova. Mi viene in mente una frase di Umberto Eco: “I social hanno dato parola a chi prima non aveva voce in capitolo”. A fronte di 450 migranti ci sono stati solo quattro casi di Covid e uno di scabbia. Tutto sotto controllo e – conclude – regolarmente affrontato con aree predestinate”.
“Tutto procede per il meglio”
A Buccolieri fa eco Antonio Borelli, assessore delle attività economiche, turismo e marketing territoriale e patrimonio. “Tutta la Giunta, compreso il sindaco, ci siamo adoperati immediatamente per dare supporto in questa fase emergenziale in cui ognuno di noi, riteniamo, debba fare la propria parte. L’organizzazione è stata delegata alla Protezione civile comunale. Subito dopo lo sbarco – aggiunge – abbiamo attivato il trasporto con sei autobus dell’Amc che hanno provveduto a portare al Palagallo i 451 migranti.
La pioggia non ci ha aiutato, pertanto abbiamo utilizzato i vari tunnel per evitare che gli stessi si bagnassero. A quel punto, attraverso Prefettura e Questura è avvenuto lo smistamento sugli spalti. In serata sono arrivate le brandine per potere allestire la fase di riposo notturno. Non credo ci siano colori politici in fatti di questo genere – conclude Borelli -, lo vedremo nei prossimi giorni”.
“Lasciano il tempo che trovano”
A dire di Vincenzo Capellupo, consigliere comunale Catanzaro, “la città di Catanzaro ha risposto con grande sensibilità e con un immenso cuore. Certe cose – replica a chi ha polemizzato sui vari social – lasciano il tempo che trovano.
Quando hai davanti persone tra i 20 ed i 30 anni che scappano da un destino incerto, navigando per circa otto giorni, quello che vince è l’ospitalità di una città che si è fatta trovare preparata. Le polemiche – conclude Capellupo – appartengono all’1% della città, la parte che non ci piace”.
“La cittadinanza ha portato di tutto”
Nell’ultima intervista ai microfoni di Calabria 7 racconta la sua esperienza il volontario Massimo Mazzei, del Gruppo Protezione civile di Catanzaro. “Abbiamo allestito efficacemente tutte le brandine sfruttando l’ampio spazio del Palazzetto dello Sport. La cittadinanza si è prodigata a portare di tutto, dalle coperte, alla biancheria intima al vestiario in generale. Abbiamo reso disponibile il tutto, compresa la ristorazione durante i vari momenti della giornata: colazione, pasti caldi e bottiglie d’acqua. Il tutto gestito perfettamente – conclude il volontario Massimo Mazzei – dal Comune di Catanzaro.”