Mimmo Lucano condannato, ecco le reazioni del mondo politico

Salvini: "Giornalisti guardoni non si indignano?". Fratoianni: "Siamo all'incredibile". Orfini: “Leggeremo la sentenza ma 13 anni cosa abnorme”
Mimmo Lucano

Non si sono fatte attendere le reazioni del mondo politico dopo la notizia della condanna a 13 anni e 2 mesi inflitta all’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano.

Salvini: “Giornalisti guardoni non si indignano?”

Salvini: “Giornalisti guardoni non si indignano?”

A uscire allo scoperto anche il leader della Lega Matteo Salvini: “Guadagnava illecitamente sulla gestione degli immigrati, 13 anni di condanna al sindaco di sinistra (e candidato di sinistra alle Regionali in Calabria) Mimmo Lucano, paladino dei radical chic. Giornalisti e politici di sinistra indignati ne abbiamo? No, sono tutti impegnati a fare i guardoni in casa altrui”.

Saccomanno: “Ritiri candidatura”

Il commissario della Lega Giacomo Saccomanno, appresa la condanna, chiede la testa di Lucano. “La Calabria merita molto di più e di meglio di Mimmo Lucano e del giustizialista a giorni alterni Luigi De Magistris. Le evidenze del sistema di business operato sulla pelle degli immigrati messo in piedi dall’ex sindaco di Riace sono inquietanti. Con che coraggio De Magistris non lo sconfessa? Per il bene della nostra regione davanti a questa brutta vicenda l’ex sindaco di Napoli dovrebbe chiedere a Lucano di ritirarsi dalla corsa”.

Orfini: “Leggeremo la sentenza ma 13 anni cosa abnorme”

“Per carità, leggeremo le motivazioni della sentenza e cercheremo di capire. Ma 13 anni a Mimmo Lucano a me paiono decisamente una cosa abnorme”. Lo scrive su Twitter Matteo Orfini, parlamentare del Partito Democratico.

Migliore: “Resto convinto della buona fede e dell’operato positivo di Lucano”

Sulla stessa linea di Orfini il deputato di Italia Viva Gennaro Migliore: “La abnorme condanna di Mimmo Lucano è tanto grande quanto inattesa. Resto convinto della buona fede e dell’operato positivo di Lucano e confido che i successivi gradi di giudizio possano dargli ragione”.

Fratoianni: “Siamo all’incredibile”

Dura la reazione del segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni: “Una condanna così non l’abbiamo vista nemmeno per i peggiori criminali in Italia. Mimmo non ha rubato un centesimo, non si è arricchito, non ha fatto del male, non ha sfruttato. Sono fatti. Fatti che emergono dal processo. Davvero siamo all’incredibile. – prosegue il leader di SI – Davvero viene da chiedersi se questo sia compiutamente un Paese democratico. Mimmo ha tutto il nostro sostegno. – conclude Fratoianni – Ora più che mai. Tre giorni fa ero con lui, oggi gli rinnovo il mio abbraccio”.

Palazzotto: “Sentenza che lascia stupefatti”

Il deputato e presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni, nonchè componente Commissione Antimafia, Erasmo Palazzotto, parla di una “sentenza che lascia stupefatti. Un abbraccio a #immoLucano. La solidarietà e l’umanità non sono reato ma l’unica via per fare del nostro paese un luogo migliore”.

Oliverio: “Sentenza grave, sono incredulo”

“Difronte alla gravità della sentenza nei confronti di Mimmo Lucano, rimango attonito ed incredulo. Conosco Mimmo e la storia di Riace che ho sempre condiviso e sostenuto per i valori dell’accoglienza e della solidarietà che hanno ispirato e dato vita ad un modello straordinario, non a caso riconosciuto ed apprezzato anche a livello mondiale”. Lo afferma il candidato alla Presidenza della Regione Mario Oliverio, che aggiunge:  “Un’esperienza che non può essere cancellata da una sentenza di condanna che appare spropositata. Una vicenda giudiziaria che, mi auguro e sono sicuro, sarà chiarita nei successivi gradi di giudizio per restituire a Mimmo Lucano ed al Modello Riace la dignità che meritano. A Mimmo a cui sono legato da sincera amicizia, che ho sentito telefonicamente, rinnovo la mia vicinanza, stima ed affetto”.

Spirlì: “La Calabria non sentirà la mancanza del condannato Lucano”

“Un’altra Calabria è possibile, siamo d’accordo, ma non è quella che vede Mimmo Lucano, condannato a 13 anni e due mesi di reclusione nell’ambito del processo “Xenia”, capolista in tutte e tre le circoscrizioni calabresi a sostegno di quel de Magistris che cerca di dare lezioni di etica e morale, scegliendo come compagno di viaggio un truffatore, componente di un’associazione a delinquere e favoreggiatore dell’immigrazione clandestina. Lo dicono i giudici e, dunque, non è un pettegolezzo da cortile”. Così il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, esponente della Lega, commenta la sentenza del processo “Xenia” sugli illeciti nella gestione dei migranti a Riace. “La Calabria non sentirà la mancanza del condannato Lucano e non ne patirà l’assenza dalla gestione della cosa pubblica. È anzi doveroso – aggiunge Spirlì – che l’uomo che per anni è stato il beniamino di tutto il Pd e di tutta la sinistra sinistra, e per il quale la Rai, sempre di sinistra, aveva addirittura prodotto, a suon di milioni di euro, una fiction inutile la quale, ora più che mai, sarà materiale da buttare nel cesso, si ritiri immediatamente dalla contesa elettorale. Vergogna sia – continua – per chi lo ha benedetto e inserito, con una leggerezza ingiustificabile, tra i “candidi” da schierare a tutela dei diritti e del benessere dei cittadini calabresi. Non è assolutamente possibile restare silenziosi, diventando complici di più reati che, automaticamente, escludono un candidato dalla possibilità di diventare rappresentante di una Calabria che pretende rispetto delle leggi e correttezza umana. E visto che de Magistris ha puntato tutto su Lucano, difendendolo pubblicamente e a spada tratta, forse oggi, anzi, ora, farebbe meglio a ritirarsi anche lui. La Calabria – conclude – non sentirebbe nemmeno la sua, di mancanza”.

Emergency: “Vicini a Lucano, fiduciosi che verrà fatta chiarezza”

“In attesa di leggere le motivazioni della sentenza, vogliamo esprimere la nostra vicinanza a Mimmo Lucano per il verdetto che lo colpisce così duramente. Abbiamo conosciuto l’esperimento di Riace e facciamo fatica a pensare che potesse essere altro che un modello di accoglienza che ha parlato al mondo di un’integrazione possibile e concreta. Aspettiamo che si concludano i tre gradi di giudizio e siamo fiduciosi che possano fare chiarezza sulla buona fede del suo operato e della sua persona”. Così Emergency commenta la notizia della condanna a tredici anni e due mesi di carcere decisa dal tribunale di Locri per Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace.

Romeo: “Salvini solo contro la mangiatoia della finta accoglienza”

“L’ex sindaco di Riace condannato a più di 13 anni perché guadagnava sulla gestione dei migranti. Il doppio di quanto chiesto dalla pubblica accusa. Ora si capisce perché personaggi come Lucano e molti finti benpensanti di sinistra continuano a volere sbarchi su sbarchi e odiano Matteo Salvini, l’unico che è riuscito a bloccare il loro business. Alla faccia della tanto millantata accoglienza, oggi la giustizia ha fatto emergere il vero volto di chi fa soldi sulla pelle altrui”. Così Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato.

Rixi: “La sinistra odia Salvini perché colpisce il sistema”

“La condanna di Lucano certifica nero su bianco il motivo per cui la sinistra sostiene un certo andazzo: perché ci guadagna. Se poi Salvini e la Lega cercano di smantellare il sistema, allora finiscono nel tritacarne. La sinistra odia Salvini per interesse personale”. Lo dice in una nota il deputato della Lega Edoardo Rixi, componente commissione Trasporti e responsabile nazionale Infrastrutture.

Bruni: “Dispiaciuta, ma le sentenze si rispettano”

“Le sentenze non si commentano, si rispettano. Dispiaciuta dal punto di vista umano, non smetta di combattere”. Lo afferma, in una nota, Amalia Bruni, candidata del Centrosinistra alla guida della Regione, intervenendo sul caso Lucano.

Calderoli: “Per la sinistra due pesi e due misure”

“Condanna sproporzionata, abnorme, ingiusta. Gli esponenti della sinistra, dal PD alle altre formazioni, oggi stranamente parlano con una voce sola inveendo contro la magistratura e la sua sentenza di condanna a 13 anni per l’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, condannato per reati gravissimi. Ma come? Proprio la sinistra che vuole i processi per Salvini che da ministro bloccava navi straniere che pretendevano di forzare i nostri confini adesso attacca i giudici? Altro che due pesi e due misure… Lucano è stato condannato per reati gravissimi, da prima pagina… ah no la prima pagina va riservata a vicende personali, non a chi è stato condannato perché secondo di giudici avrebbe creato un sistema criminale per sfruttare il business degli immigrati clandestini…”.

Cirinnà: “Resto convinta della sua innocenza”

“Resto convinta dell’innocenza di Mimmo Lucano, al quale vengono addebitati fatti che appureremo meglio con la lettura di una sentenza che reca una pena francamente abnorme. Se l’intento è quello di demolire il sistema di accoglienza e integrazione dei migranti, io mi schiero senza dubbio dalla parte di chi invece continua a sostenerlo. Quel che è certo è che anche questa sentenza deve spingerci a riflettere più in generale sull’equilibrio tra i poteri dei diversi organi costituzionali”. Lo dice la senatrice Monica Cirinnà, responsabile nazionale diritti del Pd e componente della commissione Giustizia.

Verducci: “Condanna enorme che lascia interdetti”

“Oggi Mimmo Lucano ha ricevuto una condanna pesantissima: 13 anni e 2 mesi. È una cosa talmente enorme che lascia interdetti. Giusto per capire: Luca Traini, che nel 2018 a Macerata sparò per strada contro persone inermi, ferendone gravemente 6, ha avuto una condanna inferiore. Di una cosa sono certo: nei prossimi gradi di giudizio la verità di Riace verrà stabilita, ed in ogni caso mai i valori di integrazione e accoglienza che Riace e Mimmo Lucano hanno incarnato in questi anni potranno essere scalfiti, perché l’integrazione è l’unica risposta per costruire un mondo in cui vivere bene”. Lo scrive su Fb il senatore del Pd Francesco Verducci.

L’Anpi: “Siamo sconvolti per la condanna”

“Siamo sconvolti per la notizia della condanna a Mimmo Lucano cui inviamo solidarietà e vicinanza. Un Sindaco che per sensibilità personale e dovere costituzionale ha fatto dell’accoglienza e dell’integrazione la marca del suo impegno”. Così, in una nota, il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo.
“Attendiamo com’è doveroso di leggere la sentenza. È però evidente che la condanna abnorme contraddice radicalmente la vicenda di un uomo che ha sempre aiutato gli ultimi e non si è mai arricchito. Ribadendo la fiducia nella magistratura e sottolineando la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva, l’Anpi tutta confida nei successivi gradi di giudizio, in una positiva risoluzione di questa dolorosissima vicenda giudiziaria”, conclude il presidente.

De Petris: “Sentenza gravissima e assurda”

“La sentenza contro Mimmo Lucano è gravissima e assurda. Una condanna inaudita, molto più pesante di quel che aveva chiesto la stessa accusa. E’ impossibile non concludere che la Corte abbia voluto punire non qualche reato ma la politica d’accoglienza che Lucano ha incarnato”. Lo afferma, in una nota, la capogruppo di Leu al Senato, Loredana De Petris. “Sono certa – continua – che questa sentenza incredibile verrà ribaltata ma oggi è importante soprattutto far sentire a Mimmo Lucano tutta la nostra solidarietà e la nostra vicinanza. Non siamo di fronte a una condanna infamante ma a una sentenza politica”.

Satta: “Lucano colpevole solo dopo il terzo grado”

“Tredici anni per Mimmo Lucano sono tanti. Noi non commentiamo mai le sentenze, ma facciamo comunque notare che si tratta di una sentenza di primo grado. Lucano ha tentato di dare una sua risposta al tema dell’immigrazione e dell’integrazione. Ora bisognerà leggere la sentenza, ma comunque Lucano sarà colpevole solo dopo il terzo grado”. Lo afferma, in una nota, il segretario del movimento Unione Popolare Cristiana (Upc) Antonio Satta.

Saccomanno: “De Magistris chieda a Lucano di ritirarsi dalla corsa”

“La Calabria merita molto di più e di meglio di Mimmo Lucano e del “pseudo paladino” a giorni alterni Luigi De Magistris. Le evidenze del sistema di business operato sulla pelle degli immigrati messo in piedi dall’ex sindaco di Riace sono inquietanti. Con che coraggio De Magistris non lo sconfessa? Per il bene della nostra regione davanti a questa brutta vicenda l’ex sindaco di Napoli dovrebbe chiedere a Lucano di ritirarsi dalla corsa”.

Letta: “Vicinanza e solidarietà a Lucano”

“Vicinanza e solidarietà a Mimmo Lucano”. Lo scrive con un tweet il segretario del Pd, Enrico Letta.

Stefàno: “Garantismo di Salvini durato solo 36 ore”

“Il garantismo di Matteo Salvini è durato lo spazio di 36 ore. Imbarazzante”. Lo scrive su Twitter il senatore del Pd Dario Stefàno, presidente della Commissione Politiche Ue, in merito ai commenti sulla sentenza di condanna nei confronti di Mimmo Lucano.

Legambiente: “Sentenza assurda, solidarietà a Lucano”

Da Legambiente solidarietà a Domenico Lucano, ex sindaco di Riace condannato oggi per la gestione del sistema d’accoglienza dei migranti nel suo paese. “Esprimiamo a Mimmo Lucano – si legge in una nota – tutta la nostra solidarietà. Si tratta di una sentenza assurda e inaudita. Restiamo convinti che il modello Riace sia un esempio di accoglienza, integrazione e inclusione sociale” Il Tribunale di Locri, si fa rilevare, “al termine del dibattimento di un lungo e controverso processo ha ritenuto Domenico Lucano, ex sindaco di Riace, responsabile di quasi di tutti i reati per i quali è stato indagato condannandolo a 13 anni e due mesi di reclusione ed al risarcimento di diverse centinaia di migliaia di euro per presunti reati legati al modello di accoglienza. Legambiente – scrive l’associazione – ha raccontato, negli anni scorsi, l’esperienza positiva di Riace e di altri paesi calabresi anche nella presentazione del dossier dal titolo “L’accoglienza che fa bene all’Italia” raccontando la bellezza dell’ecologia umana, inscindibile dalla tutela ambientale, così essenziale in una società sempre più fragile e sfilacciata, attraversata da una crisi ecologica e climatica senza precedenti che si tramuta in fonte di ingiustizia”.

Il Prc Calabria: “Sentenza che ci lascia esterrefatti”

“La sentenza che condanna Mimmo Lucano a più di 13 anni ci rende esterrefatti. Questo non è solo un accanimento contro un uomo onesto, contro un modello di società solidale e accogliente, contro ogni forma di sfruttamento e contro l’arricchimento delle mafie. Questo è un attacco ai principi fondamentali della nostra Costituzione. Una condanna così abnorme non viene comminata neanche a chi commette per davvero dei crimini pesanti. Attendiamo di leggere le motivazioni di questa sentenza di primo grado, ma restiamo convinti della bontà del modello Riace e per questo resteremo al fianco di Mimmo Lucano”. Lo afferma Pino Scarpelli, segretario regionale Prc Calabria.

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