di Antonio Battaglia – “Si può infrangere una legge ingiusta?”. E’ l’interrogativo che anima ”Il fuorilegge. La lunga battaglia di un uomo solo”, il libro di Mimmo Lucano presentato in anteprima nazionale nell’anfiteatro sul lungomare di Soverato.
Introdotto e affiancato dal giornalista Pietro Melia, l’ex sindaco di Riace ha rievocato davanti alla folta platea il suo sogno di villaggio globale fondato sulla giustizia sociale. Un modello di accoglienza studiato in tutto il mondo e che avrebbe reso possibile, di lì a poco, l’integrazione più spontanea degli immigrati in un paese calabrese ormai abbandonato.
Introdotto e affiancato dal giornalista Pietro Melia, l’ex sindaco di Riace ha rievocato davanti alla folta platea il suo sogno di villaggio globale fondato sulla giustizia sociale. Un modello di accoglienza studiato in tutto il mondo e che avrebbe reso possibile, di lì a poco, l’integrazione più spontanea degli immigrati in un paese calabrese ormai abbandonato.
Un progetto troncato, però, dalle gravi vicende giudiziarie che lo hanno visto coinvolto. Il 2 ottobre 2018, infatti, Lucano fu arrestato con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’inizio di un lungo calvario, che obbligò l’ex primo cittadino al divieto di dimora nel comune di Riace per ben 11 mesi. Fino, cioè, al 5 settembre 2019, esattamente un anno prima della presentazione della sua prima opera.
“Siamo una terra piena di generosità”
Non una semplice autobiografia, ma una raccolta di pensieri sugli argomenti più vari. Di un uomo semplice e umile. “Il mio era un messaggio che proviene da una terra spesso denigrata e legata da un luogo comune insopportabile – le parole di Lucano a margine dell’evento – Siamo una terra di poveri, migranti ma anche piena di generosità che in altri luoghi non è facilmente comprensibile. Non ho fatto tutto ciò per buonismo, ma semplicemente per condividere le istanze delle persone in fuga dai drammi e testimoni dell’ingiustizia nel mondo”.
Un’avventura nata sulla scia del vento, quel vento che ora non sembra più soffiargli contro con la stessa veemenza. In ogni caso, infatti, Mimmo Lucano verrà ricordato come il precursore di un’idea innovativa di ospitalità, autentico sogno sfociato nella realtà.
Redazione Calabria 7