“Sostenere l’applicazione delle leggi, difendere la giustizia e portare avanti un impegno concreto a favore della legalità rappresentano, ancora oggi, un rischio per la propria incolumità.
Ma la gente onesta non si piega e nessuno fermerà il lavoro straordinario portato avanti dai procuratori Nicola Gratteri a Catanzaro e Catello Maresca a Napoli”. Lo affermano, in una nota congiunta, Klaus Davi, consigliere comunale di San Luca; Giuseppe Brugnano, segretario nazionale della Federazione sindacale di polizia e consigliere comunale di San Luca; Simone Puccio, consigliere comunale di Botricello, dopo la notizia che diversi post pubblicati sui social evidenziano pesanti minacce nei confronti dei due magistrati impegnati nella lotta alla criminalità organizzata.
Ma la gente onesta non si piega e nessuno fermerà il lavoro straordinario portato avanti dai procuratori Nicola Gratteri a Catanzaro e Catello Maresca a Napoli”. Lo affermano, in una nota congiunta, Klaus Davi, consigliere comunale di San Luca; Giuseppe Brugnano, segretario nazionale della Federazione sindacale di polizia e consigliere comunale di San Luca; Simone Puccio, consigliere comunale di Botricello, dopo la notizia che diversi post pubblicati sui social evidenziano pesanti minacce nei confronti dei due magistrati impegnati nella lotta alla criminalità organizzata.
“Lo abbiamo affermato ripetutamente e lo ribadiamo ancora una volta nessuno pensi di isolare Gratteri e Maresca. Il loro lavoro è prezioso e fondamentale per stabilire la legalità e la giustizia in realtà difficili quali quelle della Calabria e della Calabria. La gente onesta è con loro e i messaggi di minacce riportati sui social, altro non sono che le parole isteriche di chi deve fare i conti con la galoppante voglia di giustizia che stanno alimentando i magistrati impegnati in prima linea”.
“Totale solidarietà ai magistrati Catello Maresca e Nicola Gratteri per le ingiurie e le minacce ricevute, attraverso i social network, da parenti e amici di detenuti, anche mafiosi”.
Lo dichiara il Questore e membro della commissione giustizia della Camera dei Deputati Edmondo Cirielli (FdI): “Due servitori dello Stato sono stati esposti al pubblico ludibrio per aver espresso le loro legittime perplessità rispetto a scarcerazioni, premi e benefici, decisi dal Governo Pd-M5S, a seguito della pandemia. Tutto questo è inaccettabile. Nel giro di poche settimane – denuncia Cirielli – siamo passati dalle ribellioni nelle carceri alle aggressioni, da parte dei detenuti, nei confronti degli agenti della Polizia Penitenziaria ed ora alle minacce direttamente ai magistrati da parte di persone legate agli stessi carcerati.
Ciò che è accaduto – aggiunge il deputato di FdI – è l’ennesima conseguenza della incapacità politica del ministro Bonafede di gestire anche questa emergenza. Mi auguro che i responsabili di queste vergognose calunnie e intimidazioni vengano identificati e puniti in tempi brevi. FdI – conclude Cirielli – continuerà ad essere al fianco di magistrati come Gratteri e Maresca nella loro battaglia per garantire la legalità e la giustizia nella nostra patria”.
Redazione Calabria 7