Tentò di strangolare la ex, custodia cautelare in carcere per un 39enne di Catanzaro

arrestato albanese

In data odierna, personale del Commissariato di Catanzaro Lido ha dato esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di S.F. cl. ’81, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro dr. Alfredo Ferraro, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Graziella Viscomi.

Tale misura scaturisce dalla denuncia presentata, in data 12 agosto 2020, dalla ex compagna, la quale raccontava di un’aggressione avvenuta il giorno precedente da parte dello stesso, che l’aveva raggiunta sul luogo di lavoro e l’aveva strangolata fin quasi a soffocarla, intento che però non riusciva a causa dell’intervento del datore di lavoro della ragazza, che costringeva l’uomo a mollare la presa. A seguito di tale episodio, la donna ricorreva alle cure del Pronto Soccorso e veniva giudicata guaribile in giorni 7.

Tale misura scaturisce dalla denuncia presentata, in data 12 agosto 2020, dalla ex compagna, la quale raccontava di un’aggressione avvenuta il giorno precedente da parte dello stesso, che l’aveva raggiunta sul luogo di lavoro e l’aveva strangolata fin quasi a soffocarla, intento che però non riusciva a causa dell’intervento del datore di lavoro della ragazza, che costringeva l’uomo a mollare la presa. A seguito di tale episodio, la donna ricorreva alle cure del Pronto Soccorso e veniva giudicata guaribile in giorni 7.

Nella serata dello stesso giorno, ancora, S.F., accompagnato dal proprio zio e dal proprio cugino, si presentava presso un locale pubblico, gestito dal fratello della parte offesa, e tutti e tre aggredivano fisicamente lo stesso, costringendolo a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso, ove gli veniva refertato un trauma cranico con giorni 7 di prognosi. In occasione di tale episodio, interveniva anche una Volante del locale U.P.G. e S.P. che riportava la calma e denunciava i tre soggetti per il reato di lesioni personali aggravate in concorso.

In sede di denuncia, la parte offesa raccontava di aver intrattenuto una relazione con il citato S.F. durata quasi 20 anni, dalla quale è nato un bambino, e di essersi lasciata con lo stesso da circa un anno. Da quel momento, per la donna, sono cominciati i problemi, in quanto S.F. non ha accettato la situazione ed ha iniziato a perseguitarla con numerosi messaggi ingiuriosi, ma soprattutto minacciosi. Inoltre, l’uomo controllava gli spostamenti e i contatti della donna, monitorava il suo telefono cellulare ed il suo computer e faceva installare un registratore nella sua abitazione. I comportamenti più gravi consistevano in messaggi contenenti minacce di morte nei confronti di lei e dei suoi familiari, nei quali S.F. dimostrava anche insofferenza e noncuranza nei confronti delle autorità. Tali atteggiamenti aggressivi e sopraffattori nei confronti della donna sfociavano nelle due aggressioni sopra descritte.

Considerata la gravità dei fatti esposti, personale del Commissariato di Catanzaro Lido deferiva S.F. alla locale Procura della Repubblica, che richiedeva un’adeguata misura cautelare.

Il G.I.P. disponeva la custodia cautelare in carcere a cui S.F. veniva sottoposto da personale della Questura di Catanzaro.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
"Le tariffe a volte superano i 500 euro, con l’aeroporto di Reggio Calabria che risulta primo in Italia nella classifica degli aumenti"
In oltre 840 ispezioni in laboratori ed esercizi di vendita, il 34% ha fatto segnalare irregolarità: in 15 chiusi o sospesi
Secondo i dati di Terna i benefici dell'ora legale si tradurrebbero anche in bolletta, con un risparmio globale, nel 2023, di 90 milioni
La tragedia nella serata di ieri, con la donna ritrovata esanime nella sua abitazione solo al termine delle operazioni, in tarda nottata
Rimasta incastrata tra le lamiere, ha riportato fratture alle gambe. Nelle altre auto anche una coppia di anziani
Si inizia con il passaggio di consegne con Genova, in programma il 27 aprile nel capoluogo ligure: sindaco e Giunta al lavoro
L'Intervista
Il candidato a sindaco di Pd e M5s pronto a mettere in campo un gruppo libero da collusioni: "Trasparenza e legalità per il risanamento della città"
Gli agenti della squadra mobile hanno individuato il ragazzo dopo un'indagine lampo e segnalato ai colleghi della polizia ferroviaria di Roma
Le suore del Matris Domini saranno trasferite in Toscana. Incerto il destino del complesso
Dalle registrazioni video dei carabinieri è emerso un quadro di violenze e soprusi, condotte aggressive da parte della maestra, che si rivolgeva al bambino con insulti e schiaffi
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved