Settecento euro di multa, più il pagamento del risarcimento danni in sede civile. E’ questa la condanna che il giudice del Tribunale monocratico di Catanzaro ha sentenziato nei confronti del noto promoter Maurizio Senese, imputato per diffamazione e violenza o minaccia a pubblico ufficiale per fatti commessi nel 2015. Il promoter avrebbe minacciato un dirigente del dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo, (difeso dall’avvocato Domenico Grisolia) per costringerlo a compiere un atto contrario ai propri doveri di ufficio. In particolare avrebbe riferito all’indirizzo del dirigente parole sprezzanti, aggiungendo espressioni del tipo “… con te poi ci facciamo i conti” e in presenza delle Forze dell’ordine avrebbe gridato “ti aspetto fuori” per picchiarlo utilizzando un eufemismo. E ancora davanti a testimoni e in assenza del dirigente, avrebbe chiesto “l’infame, dov’è andato”, al solo fine di costringere il dirigente “a fargli riottenere la concessione del contributo di 9mila euro, in precedenza revocato per evidenti irregolarità”. (g. p.)