Arrivano le prime dichiarazioni dalla Convention Ecr (Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei), che si sta svolgendo in queste ore a Scilla, Reggio Calabria, e che si protrarrà fino a domenica. Nei giorni scorsi erano già state annunciate le presenze dei conservatori provenienti da tutta Europa. Sono oltre 200 i delegati all’iniziativa, in rappresentanza dei 14 partiti convenuti nel gruppo dell’Ecr, presieduto da Giorgia Meloni, al Parlamento europeo.
Le presenze annunciate
Le presenze annunciate
I presenti annunciati sono personalità significative: quattro ministri, Marina Elvira Calderone, Raffaele Fitto e Nello Musumeci e, in collegamento da remoto, Francesco Lollobrigida; i sottosegretari Andrea Del Mastro e Wanda Ferro; il vicepresidente del Partito Conservatore Europeo, Jorge Buxadé, capo della delegazione Vox, il partito di estrema destra spagnolo, al Parlamento Europeo; la Presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, ed il vice presidente del Copasir, Giovanni Donzelli.
Le parole del minitro del Lavoro, Marina Calderone
Inevitabile era una riflessione del ministro Calderone sulla piattaforma per l’inclusione sociale e lavorativa, partita ieri: “Stamattina alle nove le domande erano già più di 10mila, quasi tutte completate. Questo vuol dire che la procedura sta funzionando ed è anche estremamente facile nella gestione di tutti i passaggi per la formalizzazione della domanda”. E, ancora, sul salario minimo e la soglia di 9 euro proposta dalle opposizioni: “Mi sembra più una soglia ideologica. Era quella proposta dal Movimento cinque stelle per trovare una convergenza”.
Le parole del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida
E’ intervenuto anche il ministro Lollobrigida: “Il conflitto russo-ucraino ha posto in evidenza la crisi di alcune filiere alimentari e produttive del settore agricolo mondiale. In questo quadro, abbiamo allora deciso di riprendere la produzione di fertilizzanti e rilanciare alcune colture per evitare in futuro di subire condizionamenti da nazioni che non hanno paradigmi democratici come noi, legando l’innovazione ai valori tradizionali della nostra civilta‘”. E, ancora, sull’UE: “Voglio essere ottimista, dico che già questa Europa ha un elemento nuovo, che si chiama Giorgia Meloni, che ha già delineato un modello di Europa nuova. Ha iniziato con la vicenda sul tetto del gas, che ha cambiato il destino di centinaia di imprese italiane ed europee, ha proseguito con la questione dei migranti, sottolineando che il problema deve essere affrontato nei Paesi di partenza, con delle strategie, come mostra il piano Mattei e l’accordo con la Tunisia. I risultati non si vedono subito. I progetti sono sul lungo termine: gli altri governi hanno ragionato senza prospettiva. Noi vogliamo pianificare, avere obiettivi e avere una rotta ben tracciata da seguire“.
Le dichiarazioni di Giovanni Donzelli
Ad intervenire è stato anche Giovanni Donzelli, tra i principali esponenti di Fratelli d’Italia, che dice riguardo al Ponte sullo Stretto: “E’ certamente necessario, altrimenti com’è possibile collegare l’Africa all’Europa tramite il Sud Italia se non si può arrivare dalla Sicilia alla Calabria? Porteremo a termine il Ponte sullo Stretto che è un grande obiettivo strategico cui da sempre il Centrodestra sostiene. Noi facciamo quello che serve all’Italia, e il Ponte sullo Stretto serve all’Italia. Non fermiamo l’Italia per le pressioni della malavita“. Anche Donzelli dice la sua sulla questione del reddito di cittadinanza: “Con il Reddito di cittadinanza non si è fatto un danno alla criminalità. E non possiamo farci influenzare da qualche decina di manifestanti manovrati da alcune forze politiche o dalla malavita locale. Noi ci dobbiamo occupare di cosa serve alla nazione. Superare la follia del reddito è una cosa necessaria”.