Il 22 aprile i genitori di una ragazza di 17 anni denunciavano la sua scomparsa da un paese in provincia di Modena, in quanto dopo essere uscita per recarsi a scuola, non aveva mai fatto rientro nell’abitazione di famiglia. Quella mattina – dopo le prime ricerche – non si era proprio presentata presso l’Istituto. Pertanto sono stati sin da subito avviate serrati accertamenti per ritrovare la minore. Dalle prime attività investigative era emerso che la ragazza, secondo quanto risultava dal tracciato del telefono, prima che venisse spento, potesse trovarsi nella zona di Vibo Valentia, venendo pertanto attivata la locale Squadra Mobile.
Le indagini
Le indagini
Gli uomini della Sezione specializzata nei reati contro le persone e per la tutela delle fasce deboli, hanno quindi preso le redini delle indagini, impegnandosi per 24 ore ininterrotte, nel tentativo di rintracciare la minore in diversi comuni della provincia, ricostruendo telecamere e celle telefoniche oltre a dislocare pattuglie su tutto il territorio per cercare di ricostruire minuziosamente gli spostamenti effettuati dalla ragazza una volta giunta nel vibonese.
All’esito dell’attività investigativa, emergeva che la giovane si fosse allontanata insieme ad un uomo, maggiorenne, che da poco si era trasferito in provincia di Vibo Valentia per motivi di lavoro. Al fine di mantenere saldo il rapporto sentimentale, contrastato dalla famiglia della minorenne – pertanto -, aveva deciso di lasciare Modena per trasferirsi con l’uomo. Grazie alle serrate ricerche della Squadra Mobile, i due sono stati rintracciati nel centro cittadino di Vibo e ora l’uomo dovrà rispondere del reato di sottrazione di minore. La giovane, invece, è stata affidata ai genitori che, dopo lo sconforto e la paura hanno potuto riabbracciarla, ringraziando la Polizia di Stato.