Scende ancora il valore dell’Rt nazionale a 0.85. L’indice la scorsa settimana era 0,92. E’ quanto si apprende sul dato contenuto nel monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute che sarà diffuso oggi. I dati del monitoraggio sono ora in valutazione da parte della cabina di regia e come sempre saranno valutati dal comitato tecnico scientifico a supporto delle decisioni del ministro della Salute Roberto Speranza che decidera’ le ordinanze. Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta rimarrebbero rosse. La Campania dovrebbe passare da zona rossa a zona arancione.
Rischio alto per la Calabria
Rischio alto per la Calabria
Si osserva “un’ulteriore diminuzione del livello generale del rischio”, con una Regione (Calabria) che ha un livello di rischio alto (contro 4 della scorsa settimana). Sedici Regioni, contro 15 della scorsa settimana, hanno una classificazione di rischio moderato (di cui 4 ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e tre Regioni (Abruzzo, Campania, Veneto) che hanno una classificazione di rischio basso. Lo evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. I dati sono relativi alla settimana che va dal 5 all’11 aprile 2021.
Continua la pressione sulle terapie intensive ed i reparti ospedalieri con un tasso di occupazione a livello nazionale al di sopra della soglia critica sia in terapia intensiva (39% rispetto alla soglia di allarme fissata al 30%) che in area medica (41% contro il 40% della soglia critica), che tuttavia per la prima settimana mostrano segnali di una lieve diminuzione. Lo evidenziano i dati del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute all’esame della cabina di regia tecnica. Resta alto il numero di Regioni/PPAA con un tasso di occupazione in intensiva e aree mediche sopra soglia (14 contro le 15 della settimana precedente).
Tasso di occupazione in terapia intensiva sopra la soglia critica
Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale, evidenzia la bozza del monitoraggio, è sopra la soglia critica (39%) anche se il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in diminuzione da 3.743 (06 aprile 2021) a 3.526 (13 aprile 2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è anche sopra la soglia critica (41%) ma in diminuzione. Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 29.337 (06 aprile 2021) a 26.952 (13 aprile 2021).
Questa settimana si osserva ancora una diminuzione della incidenza settimanale, che è pari a 160,5 per 100.000 abitanti nel periodo dal 5 all’11 aprile 2021 contro 210,8 per 100.000 abitanti nella settimana precedente del 29 marzo al 4 aprile 2021. L’incidenza resta tuttavia elevata e ancora lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti. (ANSA)
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