Morì per occlusione intestinale, medici rinviati a giudizio

cariati-alt

Due medici della clinica “Villa degli Oleandri” di Cosenza, Giorgio Granieri e Giorgio Crispino; e tre del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cosenza, Giovanna Scarcello, Domenica Niccolò e Natalia Spadafora sono stati rinviati a giudizio.

Lo ha deciso il Giudice del Tribunale di Cosenza Piero Santese che, nella più recente udienza, ha evidenziato come “non sussistano i presupposti per una sentenza di non luogo a procedere, invitando gli imputati a comparire in giudizio il prossimo 12 novembre 2019.

Lo ha deciso il Giudice del Tribunale di Cosenza Piero Santese che, nella più recente udienza, ha evidenziato come “non sussistano i presupposti per una sentenza di non luogo a procedere, invitando gli imputati a comparire in giudizio il prossimo 12 novembre 2019.

I fatti risalgono al dicembre 2017 ed interessano la signora Carlomagno Vera Lucia che era ricoverata presso la casa di cura Villa degli Oleandri dal 1975, perché affetta da una psicosi cronica/schizofrenica. Era anche affetta da stipsi cronica tanto da assumere farmaci per favorire l’evacuazione. Nei giorni che vanno dal 19.12.2017 al 21.12.2017 i medici Crispino e Granieri, che curavano la paziente all’interno della casa di cura Villa degli Oleandri, secondo le accuse non effettuarono visite, sottovalutando la patologia da cui era affetta la Signora Carlomagno. Questo creava le condizioni per l’insorgenza della occlusione intestinale che provocò il decesso della sig.ra Carlomagno. Stessa condotta negligente, sempre secondo l’impianto accusatorio, fu tenuta dai medici del P.S. Scarcello, Niccolò e Spadafora che non prescrissero esami ecografici, non prescrissero il posizionamento di un sondino nasogastrico, non reidratarono la paziente, nonostante fossero evidenti anche ictu oculi le condizioni della paziente che presentava addome molto gonfio. Tali condotte ne cagionarono il decesso per risalita delle feci fino all’esofago e al cavo orale. Il dott. Berardo Silvio Cavalcanti, CTP della Procura, accertò la morte per occlusione intestinale da atonia e facalomi, squilibrio idroelettrolitico, stato di shock ed embolia polmonare.

A sottolinearlo è il giudice nella sentenza dell’11 luglio in cui sottolinea la “negligenza” dei medici del Pronto Soccorso e “l’omessa valutazione clinica dell’addome e richiesta di consulenza chirurgica oltre che di esame radiologico e di posizioinamento del sondino nasogastrico e reidratazione”. Per i medici della Casa di Cura, invece, il giudice sottolinea il fatto che sottovalutarono il quadro clinico e la stipsi cronica della paziente.
Oggi il signor Carlomagno Mario, fratello ed unico erede della povera donna, assistito dall’avvocato Oscar Musacchio, cerca ancora giustizia per la tragica sorte toccata alla sfortunata sorella.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Ore di grande angoscia e dolore nelle comunità di Filogaso e Pizzo. Ancora forte l'eco della terribile notizia della morte del giovane
Centinaia di soci dell’associazione “Fiat 500 Club Italia” si sono dati appuntamento a Paravati sulla spianata del Santuario Cuore immacolato di Maria Rifugio delle Anime
La "danza" sulle note di Claudio Cecchetto durante un corso nazionale della Società Italiana di Medicina Legale
Dai verbali non emergono violenze o costrizioni, ma per il gip "basta il rapporto di affidamento" tra insegnante e allieva "per neutralizzare l'efficacia del consenso"
Rimasta ferita anche una bambina, trasportata con l'elisoccorso all'ospedale
Nel corso dell'incontro sarà presentato il dossier elaborato dai circoli locali di Legambiente basato sulla campagna di monitoraggio effettuata su alcune aste fluviali
Messa in sicurezza l’area, è stato chiuso al traffico il tratto interessato dal rogo per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento
Il governatore: "La nostra terra ha vitigni eccellenti e tante piccole cantine"
Ordinato sacerdote nel 1936 fu membro per sedici anni della Compagnia di Gesù, insegnando filosofia e teologia
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved