Il dolore per la perdita di un marito, un padre, un nonno premuroso, non suole affiochirsi. È qualcosa che il tempo non guarisce, forse anche e soprattutto quando l’amato è strappato alla vita d’improvviso e in circostanze che forse, col solito senno del poi, si sarebbero potute evitare. Sono infatti trascorsi 6 anni dal tragico incidente che, nella galleria “Sellara”, lungo una Statale 106 che troppe vittime innocenti ha mietuto, ha strappato a questo mondo e all’affetto dei suoi cari Cesare Doria, 68 anni, di Catanzaro.
Cesare, economo del policlinico di Germaneto in pensione, era alla guida della sua Vespa Piaggio quel pomeriggio del 4 luglio 2017, quando l’impatto con un’auto l’ha sbalzato dalla sella della sua compagna di viaggio senza lasciargli scampo. A nulla è servito l’intervento dei sanitari che ne hanno potuto constatare solo il decesso, mentre i suoi familiari piangevano per una tragedia che si sarebbe forse potuta evitare. La galleria “Sellara”, sulla statale 106 all’altezza dello svincolo di Borgia, non era adeguatamente illuminata e il passaggio dalla luce di una calda giornata estiva al buio della galleria potrebbe infatti essere stata tra i motivi che hanno impedito all’auto che ha travolto Cesare di vederlo entrare in galleria.
Cesare, economo del policlinico di Germaneto in pensione, era alla guida della sua Vespa Piaggio quel pomeriggio del 4 luglio 2017, quando l’impatto con un’auto l’ha sbalzato dalla sella della sua compagna di viaggio senza lasciargli scampo. A nulla è servito l’intervento dei sanitari che ne hanno potuto constatare solo il decesso, mentre i suoi familiari piangevano per una tragedia che si sarebbe forse potuta evitare. La galleria “Sellara”, sulla statale 106 all’altezza dello svincolo di Borgia, non era adeguatamente illuminata e il passaggio dalla luce di una calda giornata estiva al buio della galleria potrebbe infatti essere stata tra i motivi che hanno impedito all’auto che ha travolto Cesare di vederlo entrare in galleria.
“Il dolore è sempre cocente”
Dal novembre dello stesso anno una targa campeggia nella galleria “Sellara” in memoria di Cesare Doria, vittima innocente che la moglie, Anna Maria Grillone, ricorda ogni anno dedicandogli un messaggio. Poche parole ma dal cuore, che dimostrano come queste tragiche occasioni possano toglierti tutto, tranne l’amore. “Sono trascorsi 6 anni da quando non ci sei più con noi – ha esordito Anna Maria – ma per me è come se te ne fossi andato oggi. Il dolore è sempre cocente. Metà del mio cuore è con te e lo sarà fino all’ultimo respiro. La tua famiglia vive nel tuo ricordo ogni momento e le tue nipotine parlano ogni giorno di te, seguendo il tuo insegnamento”.