Nel 1987 sponsorizzò l’elezione di Gianfranco Fini a segretario del partito. Critica sulla svolta di Fiuggi del 1995 e sulla creazione di Alleanza Nazionale, nel 2007 partecipò all’assemblea costituente de La Destra, il partito fondato da Francesco Storace e Teodoro Buontempo. Memoria storica della destra italiana, ha sempre partecipato a eventi e animato, con la figlia Giuliana de’ Medici, la fondazione Giorgio Almirante.
“Donna Assunta ha segnato un’epoca della vita italiana. Generosa, prodiga di consigli, sincera, infaticabile custode della memoria di Giorgio Almirante, ha rappresentato nel tempo un punto di riferimento per tanti. Il suo affetto è stato un privilegio per molti di noi. La ricordo con affetto e con commozione” ha detto il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.
Il cordoglio dell’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro
“Con la scomparsa di donna Assunta Almirante, – scrive in una nota Ivan Cardamone, assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro – se ne è andato l’ultimo baluardo storico della destra italiana, di cui è stata autentica depositaria di valori e memoria. E’ superfluo dire quanto la sua figura sia stata un riferimento ed un’ispirazione per intere generazioni e per chi si è avvicinato alla politica grazie agli esempi illuminati di uomini e donne capaci di difendere con passione ed integrità morale le proprie idee. Donna Assunta Almirante, forte delle sue radici catanzaresi, ha sempre combattuto per non far disperdere l’eredità politica del marito ed il patrimonio di valori del Movimento sociale italiano. Il suo modello, oggi, assume ancora più importanza in un contesto, come quello attuale, dove appartenenza e militanza non sembrano più essere delle cifre caratteristiche del linguaggio politico. Guardando alle amministrative del Capoluogo, assistiamo, infatti, a degli schieramenti fluidi e trasversali, dettati più dalle rivalse o dalle ambizioni personali piuttosto che da una comune visione politica ed identitaria. C’è gente che ha rinnegato anche il proprio passato pur di raggiungere degli obiettivi noncurante che la storia non si cancella. E’, questa, anche la sconfitta della politica e dei partiti che hanno abdicato al loro ruolo e che oggi si stanno dimostrando troppo miopi per poter costruire un progetto che vada al di là della partita elettorale da vincere a tutti i costi. La bandiera del civismo, del populismo richiamata dai più, non può essere sventolata a piacimento, magari per mascherare operazioni ibride che hanno ben altra natura. Ricordare oggi figure come quella di donna Assunta Almirante, che ho avuto il piacere di incontrare lungo il mio percorso politico, significa anche riflettere su quello che la politica e il centrodestra oggi possono esprimere, con la speranza di non vedere sacrificata la propria identità sull’altare dell’opportunismo e del personalismo”.
Il cordoglio di Fratelli d’Italia Lamezia Terme
“Il segretario di Fratelli d’Italia Lamezia Terme Gino Vescio, i consiglieri comunali, il direttivo cittadino e tutti gli iscritti, esprimono il loro cordoglio per la morte di Assunta Almirante, moglie di Giorgio Almirante, fondatore e leader storico del Movimento Sociale Italiano. Da sempre considerata la memoria storica della destra italiana, Assunta Almirante, originaria di Catanzaro anche se romana d’adozione, ha sempre mantenuto forte il legame con la Calabria, vivendo a Martirano Lombardo per molti anni. Conoscenza e passione: sono queste le direttrici che hanno animato il suo impegno politico e animato il dibattito nella destra italiana. Un esempio per molti giovani che credono negli ideali e si avvicinano alla vita politica”. E’ quanto si legge in una nota di Fratelli d’Italia Lamezia Terme.