La morte cardiaca improvvisa (Mci) colpisce ogni anno in Italia più di mille giovani di età inferiore a 35 anni. Un adolescente su cento è a rischio e spesso a esserne interessati sono soggetti apparentemente sani, e, persino, atleti.
Si tratta, pertanto, di un fenomeno preoccupante, di rilevanza sociale. Ogni anno in Calabria duemila persone muoiono improvvisamente. Molte di queste morti potrebbero essere evitate effettuando una prevenzione primaria o secondaria. Difatti, le aritmie fatali che determinano l’arresto cardiaco non sono sempre legate a conseguenze dell’infarto oppure a patologie cardiache note, ma possono, in meno del dieci per cento dei casi, essere dovute a malattie primariamente elettriche del cuore, come la sindrome di Brugada o del QT lungo o altre canalopatie. Sono difetti congeniti o malattie genetiche che per essere bene identificati necessitano di uno screening elettrocardiografico.
Si tratta, pertanto, di un fenomeno preoccupante, di rilevanza sociale. Ogni anno in Calabria duemila persone muoiono improvvisamente. Molte di queste morti potrebbero essere evitate effettuando una prevenzione primaria o secondaria. Difatti, le aritmie fatali che determinano l’arresto cardiaco non sono sempre legate a conseguenze dell’infarto oppure a patologie cardiache note, ma possono, in meno del dieci per cento dei casi, essere dovute a malattie primariamente elettriche del cuore, come la sindrome di Brugada o del QT lungo o altre canalopatie. Sono difetti congeniti o malattie genetiche che per essere bene identificati necessitano di uno screening elettrocardiografico.
Ansia, stress, fumo, dieta errata, consumo di alcolici sono fattori di rischio in crescita, in particolare nei giovani. Così, oggi, la prevenzione della Mci è un campo della medicina in continua evoluzione, considerata la drammaticità della patologia, che, appunto, può colpire giovani e meno giovani senza alterazioni strutturali del cuore in grado di fare prevedere un evento repentino e infausto.
L’AIAC Calabria, presieduta dal dott. Francesco Arabia, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri “G. Arruzzo” di Catanzaro, guidata dal Ten. Avv. Maurizio Arabia, ha perciò organizzato la giornata di prevenzione della morte improvvisa, che si svolgerà in concomitanza del II Simposio Regionale AIAC, sabato, 9 novembre 2019, dalle ore 8 alle ore 14. Presso l’Hotel Perla del Porto a Catanzaro, quartiere Lido, si terrà il convegno sul tema “Un ECG ti può salvare la vita”, e, al contempo, a quanti si saranno previamente prenotati si offrirà la possibilità di sottoporsi in modo gratuito ad elettrocardiogramma.
L’AIAC (Associazione Italiana Aritmologia Cardiostimolazione) si occupa di temi relativi alla cardiologia, di primaria importanza per la popolazione generale, che includono la prevenzione della morte improvvisa (MI), la terapia delle aritmie come la fibrillazione atriale, la terapia non farmacologica dello scompenso cardiaco e lo studio della sincope. L’ANC di Catanzaro, poiché si pone lo scopo di promuovere attività di volontariato, per il conseguimento di finalità assistenziali, sociali e culturali, garantendo una costante presenza nel territorio catanzarese per i bisogni della comunità, ha deciso di appoggiare l’iniziativa AIAC. Un’importante giornata di prevenzione che si prefigge di sensibilizzare la popolazione sull’impatto sociale che oggi la morte cardiaca improvvisa riveste e su quali e quanti siano i vantaggi di praticare una prevenzione precoce.
Redazione Calabria 7