Omicidio colposo: si procederà nelle forme dell’incidente probatorio alla perizia medico legale sul corpo della 75enne R.B., di Corigliano, deceduta nel dicembre 2017 dopo tredici ore in pronto soccorso.
A riaprire il caso il Gip del Tribunale di Castrovillari dopo l’opposizione proposta dagli avvocati Raffaele Meles e Provino Meles, difensori dei familiari della vittima, alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura.
A riaprire il caso il Gip del Tribunale di Castrovillari dopo l’opposizione proposta dagli avvocati Raffaele Meles e Provino Meles, difensori dei familiari della vittima, alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura.
I FATTI
I fatti risalgono al primo dicembre 2017 data in cui la vittima andò, verso le ore 14.00 circa, con le proprie gambe, presso il pronto soccorso dell’ospedale di Rossano, lamentando dei dolori in corrispondenza della coscia sinistra sulla quale aveva impiantato un catetere.
Dopo circa tre ore, nelle quali nel frattempo i dolori si erano intensificati e spostati nella zona addominale, i medici visitarono la signora e dopo un’ora la sottoposero ad una Tac che evidenziò una emorragia in corso. Dopo ulteriori due ore, altra Tac da cui emerse come il quadro clinico non fosse migliorato.
La donna morì intorno alle 3.00 del giorno successivo.
IL PROCEDIMENTO
Dopo l’esame autoptico, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari chiese l’archiviazione del caso, non rinvenendo in capo al personale sottoposto ad indagini elementi idonei a sostenere l’accusa in giudizio.
Avverso tale provvedimento, gli avvocati Meles proposero opposizione, contestando punto per punto l’intero elaborato peritale e la relativa richiesta formulata dal PM, sostenendo invece l’esistenza di profili di responsabilità.
In seguito a tale opposizione e all’esito dell’udienza celebrata lo scorso mese di maggio, il Gip dispose ulteriori indagini da parte della Procura nell’ambito delle quali si procederà ora alla perizia medico legale nelle forme dell’incidente probatorio al fine di delineare le cause del decesso.
In qualità di periti, sono stati incaricati tre medici specialisti.