Cordoglio da parte del mondo politico per la morte dei tre vigili del fuoco avvenuta, la notte scorsa, in provincia di Alessandria.
«L’Italia è in lutto per la terribile sorte toccata ad Antonio Candido, Marco Triches e Matteo Gastaldo, i tre vigili del fuoco morti a causa di una esplosione in una cascina dell’Alessandrino. Un intero Paese si stringe attorno alle famiglie di questi tre eroi civili». Lo dichiara la deputata del Movimento 5 stelle Federica Dieni. «La tragedia – aggiunge Dieni – tocca da vicino, e sconforta, la Calabria. Il trentenne Antonio Candido era originario di Reggio e, come il padre, aveva scelto di fare il vigile del fuoco per dedicare la sua vita alla sicurezza degli altri. Sposato da poco, è morto facendo il lavoro che amava, lasciando un vuoto incolmabile in tutti quelli che lo conoscevano e sapevano apprezzarne le grandi doti umane e professionali. Ad Antonio, a Marco e a Matteo – conclude – va il triste ringraziamento di un’intera nazione».
«L’Italia è in lutto per la terribile sorte toccata ad Antonio Candido, Marco Triches e Matteo Gastaldo, i tre vigili del fuoco morti a causa di una esplosione in una cascina dell’Alessandrino. Un intero Paese si stringe attorno alle famiglie di questi tre eroi civili». Lo dichiara la deputata del Movimento 5 stelle Federica Dieni. «La tragedia – aggiunge Dieni – tocca da vicino, e sconforta, la Calabria. Il trentenne Antonio Candido era originario di Reggio e, come il padre, aveva scelto di fare il vigile del fuoco per dedicare la sua vita alla sicurezza degli altri. Sposato da poco, è morto facendo il lavoro che amava, lasciando un vuoto incolmabile in tutti quelli che lo conoscevano e sapevano apprezzarne le grandi doti umane e professionali. Ad Antonio, a Marco e a Matteo – conclude – va il triste ringraziamento di un’intera nazione».
Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, esprime il proprio cordoglio e quello della città per la morte di Antonino Candido, il giovane vigile del fuoco reggino, morto nell’esplosione della scorsa notte ad Alessandria Stringendosi al dolore della moglie e dei familiari, il primo cittadino, in più circostanze, ha celebrato la memoria di chi, seguendo le orme paterne, “si è sempre messo al servizio del prossimo. Reggio perde uno dei suoi giovani migliori che per vivere vanno a ‘donare’ altrove la propria vita. Una tragedia, quella che ha colpito la famiglia Candido, che è un po’ la fotografia delle storie di tanti ragazzi della nostra città che, troppo spesso, sono costretti ad andare via e, una volta fuori, si distinguono per passione, impegno, dedizione per il proprio lavoro”.
Redazione Calabria 7