Una condanna ad otto mesi di reclusione e due assoluzioni. E’ questa la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Catanzaro nel processo per la morte accidentale di Natale Zicchinella.
L’uomo, di 56 anni, è deceduto il 21 novembre 2011 nella sua officina in località Campagnella, nel rione Sala, a causa del crollo di un muro di contenimento provocato dal cedimento del terreno franato a causa del forte maltempo.
L’uomo, di 56 anni, è deceduto il 21 novembre 2011 nella sua officina in località Campagnella, nel rione Sala, a causa del crollo di un muro di contenimento provocato dal cedimento del terreno franato a causa del forte maltempo.
A processo, accusati di aver creato le condizioni che hanno provocato la morte di Zicchinella, erano finiti in quattro. Uno degli imputati, Pasqualino Santagata, accusato di avere causato il cedimento del terreno realizzando una discarica nella sua proprietà adiacente, è deceduto nel corso del procedimento penale e per lui è stato sancito il non luogo a procedere. Accolta invece la richiesta di condanna ad otto mesi per Andrea Doria (difeso dall’avvocato Rania), che aveva nella propria disponibilità l’immobile in cui si trovava l’officina di Zicchinella senza tuttavia averne le autorizzazioni. Assolti Vincenzo Belmonte ex dirigente comunale e Carolina Ritrovato, dirigente del settore Gestione del territorio, su accoglimento delle richieste del legale difensore Ioppoli..
Secondo l’accusa il crollo del muro di contenimento fu causato dalla pressione generata dalla presenza della discarica. La famiglia della vittima costituita parte civile nel processo, rappresentata dai legali Chiodo e Lucisano.
Redazione Calabria 7