di Nico De Luca– Si sono raccolti in preghiera nella chiesa di S. Nicola di Bari, a Simeri Crichi (Catanzaro) per i funerali.
Tutti addolorati, attoniti ed increduli per questa morte assurda, quella di Antonio Rocca, 47 anni, morto in ospedale dopo aver impattato contro un cinghiale.
Tutti addolorati, attoniti ed increduli per questa morte assurda, quella di Antonio Rocca, 47 anni, morto in ospedale dopo aver impattato contro un cinghiale.
Un incidente tragico quello del centauro che prima si è visto tagliare la strada dall’animale che forse attraversava inseguito da altri animali o forse puntava chissà perchè quello scooterone ritenendolo magari un potenziale nemico.
Dopo un mese di coma presso l’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro l’uomo è morto senza riprendere conoscenza.
Sconvolta la famiglia, gli amici, tutta la comunità di Simeri Crichi da cui era ben conosciuto e stimato.
Le esequie (organizzate tramite La Crichese-Mirante) sono state officiate dal parroco don Alessandro mentre padre Amedeo Gareri, amico di famiglia, ha tenuto un’accorata omelia.
L’OMELIA DI PADRE AMEDEO
Partendo dalle sublimi parole di Gesù “Io sono la Via, la Verità e la Vita”, esaltazione dell’ Amore divino, il segretario dei Cappuccini si è rivolto a papà Rosario, mamma Maria, fratelli Francesco, Pietro e Alessandro, ed alla adorata moglie Luna citando Madre Teresa: il Paradiso non allontana le persone da noi ma le rende più vicine.”
“Ed a voi tutti – ha continuato – cugini, nipoti, parenti, amici dico che di fronte alla morte ci arrendiamo, alziamo le mani: ma altri, i santi, hanno capito che Essa è la porta che ci apre a Dio: La signora maestra della vita come la definì S. Antonio o Laudato si mi Signore per sorella morte corporale”
Antonio era uno spirito libero, ha creduto, ha lottato con coraggio: del resto il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.
E lui era un uomo originale, inconsueto, anticonformista.
Lo dico anche a voi giovani – ha continuato padre Amedeo – con le parole di Papa Francesco: Lo spirito ci da il coraggio di andare controcorrente. Questo fa bene al cuore, ma ci vuole il coraggio per andare controcorrente. E lo Spirito Santo ci da questo coraggio!
Nel nostro cuore ci sono ora sconforto, stanchezza, indifferenza, paura, persino cattiveria: solo l’amore vince tutti questi stati d’animo.
Solo l’amore – ha concluso padre Amedeo con un’altra citazione di Madre Teresa di Calcutta – batte il male del secolo che è l’indifferenza”.
Ciao Antonio, persona educata, rispettosa dei valori, scherzosa quando voleva e con chi voleva. Anticonformista anche nel modo di morire.