È morto nella sua casa a Roma il regista Franco Zeffirelli. Sceneggiatore, attore, regista, aveva 96 anni. Era un grande fiorentino attaccatissimo alla città dove era nato il 12 febbraio 1923 e la sua Fondazione, nel centro storico della città, voleva mettere a disposizione del mondo intero la sua sterminata produzione artistica.
La camera ardente sarà aperta lunedì in Campidoglio. Lo fanno sapere i figli Pippo e Luciano. Il grande cineasta era sofferente da tempo a seguito di una polmonite da cui non si era mai ripreso completamente.
La camera ardente sarà aperta lunedì in Campidoglio. Lo fanno sapere i figli Pippo e Luciano. Il grande cineasta era sofferente da tempo a seguito di una polmonite da cui non si era mai ripreso completamente.
Zeffirelli era anche cittadino onorario di Catanzaro. Nella città calabrese, alla quale era molto legato, vantava anche amicizie importanti come quella con l’autrice e attrice Adele Fulciniti.
IL DOLORE DEL SINDACO ABRAMO E DELL’ASSESSORE CARDAMONE
“La scomparsa del maestro Franco Zeffirelli rappresenta una dolorosa perdita anche per la città di Catanzaro che aveva instaurato con lui un rapporto di amicizia duraturo e significativo” . Lo afferma il sindaco Sergio Abramo. “L’amministrazione comunale allora guidata dal sindaco Benito Gualtieri il 30 marzo 1995 conferì al grande regista la cittadinanza onoraria, solenne riconoscimento che ha legato in maniera indissolubile il nome di Zeffirelli alla nostra città. Il legame con il maestro é poi proseguita negli anni culminando con la firma alla regia dell’Aida, allestita dalla Fondazione Toscanini, la prima opera lirica messa in scena al Politeama nella stagione inaugurale, nel gennaio 2013. A distanza di tanti anni, resta ancora vivo il ricordo di quella storica serata con il teatro stracolmo di spettatori che fece parlare di sé nel mondo lirico italiano e non solo”.
Anche l’assessore alla cultura Ivan Cardamone ha voluto ricordare la figura di Franco Zeffirelli, “maestro amato in tutto il mondo per il suo impegno nel grande cinema, nel teatro, nella lirica, nell’arte e nella televisione, a cui la città di Catanzaro resterà per sempre grata”. A nome della Fondazione Politeama, il direttore generale Aldo Costa e il Sovrintendente Gianvito Casadonte hanno voluto sottolineare “lo straordinario affetto che nel corso del tempo ha legato il maestro a quella che definiva la sua “carissima” Catanzaro. Nella memoria del nostro teatro rimarrà sempre impressa l’emozione della prima grandiosa opera lirica andata in scena a Catanzaro, la spettacolare rappresentazione dell’Aida, caratterizzata dalle straordinarie scenografie nate dal genio italiano di Zeffirelli”. “Ricordo – ha aggiunto Aldo Costa – le continue telefonate con Luisa Nocentini, stretta collaboratrice del maestro che, grazie alla generosità di Adele Fulciniti, che vantava un rapporto diretto con il regista, favorí la messa in scena dell’opera in un teatro appena nato. Per me e per il sovrintendente Mario Foglietti fu un eccezionale evento che impreziosí la prima fortunatissima stagione teatrale inaugurata con il grande concerto dell’Orchestra dell’Arena di Verona”.
Redazione Calabria 7