Movida, a Catanzaro bene e male: “Ma i controlli dove sono?”

“E così, anche il primo weekend della cosiddetta fase 2 lo abbiamo archiviato. Tra luci ed ombre possiamo dire. Come peraltro in tutta Italia, dove accanto a tante persone responsabili ed ad altrettanti operatori economici ossequiosi delle regole, si sono contrapposti alcuni (forse troppi) che forse non hanno ancora compreso che non siamo assolutamente fuori dal tunnel della pandemia”.

Aumentare attenzione e controllo, questo quanto chiesto dall’associazione CalabriaOltre, attraverso una nota del suo coordinatore, Giuseppe Silipo. L’allerta scatta per le tante immagini viste anche a Catanzaro, di assembramenti e scarso utilizzo delle mascherine, così come avvenuto in tante altre città italiane.

Aumentare attenzione e controllo, questo quanto chiesto dall’associazione CalabriaOltre, attraverso una nota del suo coordinatore, Giuseppe Silipo. L’allerta scatta per le tante immagini viste anche a Catanzaro, di assembramenti e scarso utilizzo delle mascherine, così come avvenuto in tante altre città italiane.

“E, Catanzaro ha confermato questo trend – scrive Silipo. Alcune immagini della movida del sabato sera, pubblicate sui social, hanno confermato ciò. Ma la considerazione che ci permettiamo di offrire alla riflessione dei nostri Amministratori, ( e non solo) è che è di tutta evidenza che oltre agli allentamenti delle misure restrittive derivanti dai nuovi Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalle Ordinanze Sindacali, si è notato un allentamento dei controlli mirati a prevenire e/o a perseguire chi  le regole non le rispetta. E si, perchè mentre in regime di lockdown non era possibile mettere il naso fuori da casa senza imbattersi in un posto di blocco delle forze dell’ordine, oggi incontrare una pattuglia di polizia , carabinieri o polizia locale, è diventato oggettivamente difficile. Almeno a noi non è successo. Basterebbe ricordare la “parata” stile Festa della Repubblica che, giustamente, attendeva tutti coloro che erano costretti d uscire per controllarne le legittime motivazioni ovviamente autocertificate. Ma dove sono andati a finire costoro? Ci si appella al senso di responsabilità delle persone, ma si sa che bastano piccole minoranze di irresponsabili per far si che tutti i sacrifici fatti finora si possano vanificare. Bastava fare un giro ieri sera sul lungomare di Lido, dando qua e là uno sguardo nei locali, per accorgersi che erano in tanti che non rispettavano la regola del distanziamento sociale e degli assembramenti. E, l’assoluta assenza di controlli, non è certo un bel messaggio che si da alla cittadinanza. Della serie “fate come vi pare”.

Caro Sindaco, così non va. Non bastano i messaggi video per mettersi a posto con la coscienza. Ci vuole ben altro. La nostra città finora è stata graziata nel numero di contagi, anche grazie alle Sue Ordinanze e a quanti le hanno fatte rispettare. Pensare che sia tutto finito, è il più grande errore che si potrebbe fare. Noi ci siamo permessi di avvisare. Anche se, siamo convinti, si sapesse già. Però…”.

Redazione Calabria 7

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